15 gen.
2001
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Sono
aperte le iscrizioni per I Corsi del Master Sagarana 2001
I anno:
Laboratorio di narrativa, di poesia, di drammaturgia, filosofia
come narrazione, corso di lettura, storia del teatro, psicologia
della creatività, struttura della narrativa, storia del cinema,
miti e archetipi.
II anno: Laboratorio di narrativa, di sceneggiatura,
drammaturgia musicale, il comico, filosofia e romanzo, dalla
lettura alla riscrittura, i miti della modernità, tecnologie e
letteratura, e gli incontri Sagarana.
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Lettera
a Maria – Betinho (in
anteprima)
Erano tempi di piombo, di paura, spavento e d’insicurezza.
Allarme durante il giorno, amore durante la notte.
I
taccuini di Hiroshima –
di Kenzaburo Oe (in
anteprima)
L’ultima sconfitta è, in breve, dimenticare; specialmente
dimenticare coloro che ci hanno ucciso.
Candide o
la velocità
– di Italo Calvino
“E’ a questo prezzo che voi mangiate lo zucchero in Europa!”
dice il negro della Guiana olandese, dopo aver informato dei suoi
supplizi in poche righe.
Gli
appunti – di Elias
Canetti
Ce ne sono tanti che hanno sempre la stessa maschera, e quando
gliela si vuole strappare ci si accorge che è il loro volto.
Il
tabù dei dominatori – di
Sigmund Freud
Alcuni dei tabù cui sono sottomessi i re barbari ricordano le
limitazioni imposte agli assassini.
Il
diritto di leggere ovunque
– di Daniel Pennac
Il maresciallo recupera spazzolone e straccio con negli occhi un
interrogativo profondo che non formula mai. (Rispetto umano
impedisce.)
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La
causa segreta
– di Machado de Assis (in anteprima)
Non era geloso, sia chiaro, la natura lo aveva creato in modo che
non gli fossero proprie né gelosia né invidia, ma gli aveva dato
la vanità che non è meno prigioniera del risentimento.
Hurbinek
– di Primo Levi
Hurbinek, che aveva combattuto come un uomo, fino all'ultimo
respiro, per conquistarsi l'entrata nel mondo degli uomini, da cui
una potenza bestiale lo aveva bandito.
Un processo
– di Giovanni Verga
Essa quando era stata con lui, mi ritornava a casa tutta sossopra,
cogli occhi che pareva ci avesse la luminaria dentro.
Una piccola, buona cosa
– di Raymond Carver
Senza guardarsi intorno il bambino che compiva gli anni scese dal
marciapiede a un incrocio e venne travolto da un’automobile.
Tre rubli
– di Ivan Bunin
Era distesa, con la coperta tirata su fino al mento, mi guardava
in modo selvaggio con gli occhi divenuti completamente neri e
stringeva i denti che le battevano.
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Thonon-Les-Bains
– di Orlanda Amarilis
No, nh’Ana, è che le lettere dell’America non hanno mica dei
francobolli così belli.
Le lunghe
assenze di Jeronimus Wood
– di Erika Stilli Cattani
(in
anteprima)
La donna si ferma, sobbalza,
la mano in un gesto sospeso e assorto
come per una dimenticanza
improvvisa e importante che non si può
trascurare.
Tango della
distanza - di Antonello
Piana (in
anteprima)
Dal modo in cui ballano, ma soprattutto da come si
guardano, riesco a dedurre che non stanno affatto insieme,
che lui
è innamorato di lei,
che lei non è granché interessata
a lui e
che probabilmente hanno già dormito insieme. |
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