Piccoli viaggi Francisca
Paz Rojas
Ricordo, le
tue braccia, il tuo ventre, il mare che scuote: loro i veri amanti. Il
mare nel suo doppio fronte Perché ti sei tolto il mare? Perché
illumina questa tenebra più degli anni passati a osservare distanti notti
che si perdono nel secolo d'intolleranza bestie che si cercano l'un l'altra cieche
dal liquido notturno? Imbevute le anime nella zona buia del sogno continuiamo
a cadere sulla stessa rotta Tu e io in automobile sempre, diretti a un
piccolo luogo a un diminuito quando, in direzione sud dalle nostre voci, tracciando
una strada facile attorno al cerchio di terra, molto sopra al margine delle
cose che appartengono lontani dalla maternità dell'atto Un viaggio
nella sonnolenza dell'abitudine attraverso due assenze indomabili.
Un
viaggio in questa terra.
Francisca Paz Rojas è nata a Santiago del Cile nel 1974. Vive in Italia da
dodici anni, dove si occupa di letterature straniere, teatro e poesia. Conduce
laboratori di scrittura e linguaggi teatrali rivolti a giovani e bambini, ha tradotto
poeti dall'italiano allo spagnolo e viceversa. Sue poesie sono state pubblicate
su varie riviste letterarie fra cui "Vascello di carta", "Clandestino", "El Ghibli".
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