Poesia interrotta
Carlo Bordini
Ci
siamo lasciati alle sedici e zerootto mi sono innamorato di te alle diciassette
e zerocinque. Alle diciassette e zerosei ti adoravo; alle diciassette e
zeronove mi sentivo addirittura amato da te. Ma perché. Non mi
piaci eccessivamente, anche se sei bellissima. Forse perché è
l'amore è bello, in sé, è bello girare per la città,
e leggere negli occhi della gente che tu sei bella e che io devo essere contento di
stare accanto a te; forse perché è bello sentire che si sta vivendo
un amore, c'è un'estetica nell'amore e noi che giriamo per i prati vi
aderiamo perfettamente, ed è tutto bello, perfetto, come un film già
visto e sarebbe bello dimenticare tutto e amarti, perché l'amore
è bello e tu sei l'amore.
Dialogo
tra due innamorati Ti amo? - mormorò la fanciulla. Mi ami. La
fanciulla si strinse a lui. Sai, a volte ho tanta paura. Ho tanta paura. Immagino
che non ti amo più. Sciocchina. Mi ami. Mi adori. Davvero ti adoro? Sì.
Mi adori con tutte le tue forze. Grazie. Tu mi dai tanta sicurezza.
Questa
poesia, insieme a La notte non riuscendo, già pubblicata su questa rivista,
è parte del nuovo libro di Carlo Bordini, Negazioni.
Carlo Bordini
Precedente Successivo
Copertina
|