Che cos'è che splende laggiù?
Elfriede Jelinek
che cos'è che splende laggiù come lucide, mature castagne, si chiede heinz un giorno andando al lavoro, sono i capelli di brigitte, tinti da poco. bisogna solo stare attenti a non lasciar agire troppo a lungo la tintura.
heinz ha creduto che a splendere tanto fossero castagne lucide e mature, adesso però si rende conto che sono i capelli di brigitte. il destino ha deciso; ne è sorpreso. ti amo, dice brigitte. i suoi capelli splendono al sole come castagne mature e per giunta lucidate. ti amo tanto. è il sentimento dell'amore, un sentimento a cui non si può sfuggire. è come se ti conoscessi da sempre, già dalla mia infanzia ormai trascorsa. brigitte alza gli occhi verso heinz.
anche heinz è colto subito dal sentimento, inoltre lo coglie una sensualità di cui ha già sentito dire che esiste. è una cosa nuova e al tempo stesso spaventosa. heinz vuole diventare elettricista. quando si impara qualcosa si diventa qualcosa in più di quello che si era prima. e si è più di tutti quelli che non hanno imparato nulla.
qui ci sta succedendo qualcosa, dice brigitte, qualcosa di più nuovo e più spaventoso di tutto ciò che ci è accaduto finora, più nuovo e più spaventoso persino dell'incidente sul lavoro dell'anno scorso, in cui si mozzò una mano: l'amore. perché ora so che ti amo e sono contenta di saperlo. per me non c'è nessun altro uomo, se non tu, heinz, e mai ce ne sarà un altro. o vedi forse un altro uomo qui? heinz non vede nessuno e il sentimento di sensualità si rafforza ancora. queste labbra decisamente mi stregano, pensa heinz. adescano e promettono qualcosa. che cosa? heinz riflette. adesso ha capito; sensualità.
ti amo tanto, dice brigitte, i suoi capelli splendono al sole come castagne mature. le sue labbra carnose sono leggermente aperte come se adescassero o almeno promettessero. che cosa? ti amo tanto che fa male, fa psichicamente male all'anima e fa fisicamente male al corpo. vorrei che restassi sempre vicino a me, che non mi lasciassi mai. dopo il matrimonio vorrei restare sempre a casa e stare lì solo per te e per il nostro bambino.
che cosa è il mio lavoro in fabbrica di fronte a questo sentimento dell'amore? niente! sparisce, e resta soltanto il sentimento dell'amore.
heinz vuole comprarsi un nuovo pantalone alla moda. ora che è amato un pantalone elegante è ancora più importante di prima. purtroppo tutto il guadagno dell'ultimo anno di apprendistato se ne va durante i fine settimana in discoteche. anche là domina la sensualità, ma meno che qui vicino a brigitte, dove diventa attuale.
ho bisogno di te, e ti amo, dice brigitte. i suoi capelli splendono al sole come lucide castagne mature, l'amore è un sentimento per cui uno ha bisogno dell'altro. ho bisogno di te, dice brigitte, per non dover più andare in fabbrica, infatti della fabbrica non ho affatto bisogno. quello di cui ho bisogno sei tu e la tua vicinanza. ti amo e ho bisogno di te.
speriamo che questo amore sia anche fisico, spera heinz. un uomo deve portar via quello che riesce a prendere. e deve anche avere una bella casa e per questo dovrà prima aver risparmiato, e poi deve avere dei bambini, ma prima deve essersi goduto un po' la vita. il lavoro non è tutto, l'amore è tutto. heinz si chiede: sarà amore fisico anche questo?
sì heinz, è l'amore, dice brigitte, i suoi capelli splendono al sole come lucide castagne mature. all'improvviso è tra noi, heinz, da un momento all'altro, chi lo avrebbe immaginato? ti occuperai di me e mi compenserai per il mio amore e mi risarcirai, non è vero, heinz?
ti amo tanto.
heinz tiene d'occhio il suo avanzamento professionale e i corsi che forse dovrà frequentare. con un occhio brigitte tiene sotto controllo l'amore che è come una grave malattia, e con l'altr'occhio il futuro appartamento e l'arredamento. brigitte ha sentito dire che è giusto quando l'amore è come una grave malattia, brigitte ama heinz in modo giusto e autentico.
non mi lasciare mai, heinz!
con grandi sacrifici i genitori di heinz comprano i pantaloni all'ultima moda per heinz. in cambio però non vogliono sciocchezze con le ragazze. dicono che potrebbe rovinarsi tutto il futuro professionale. forse che il padre non si è già tormentato abbastanza per tutta la vita? una vita rovinata in famiglia è più che sufficiente.
il futuro è importante per heinz, che vuole arrivare a qualcosa. heinz, che finora non è ancora arrivato a nulla nella vita, dice: la vita non è fatta di solo lavoro. tu non hai ancora imparato nulla e non hai ancora raggiunto nulla nella vita, per questo non puoi affatto saperlo, dice il padre, che pure non ha mai raggiunto e imparato nulla e che è già vecchio.
ti amo, dice brigitte, che non vuole perdere heinz. una volta avuto qualcosa lo si vuoi tener stretto e, se possibile, addirittura ricevere qualcosa in più. ad esempio un negozio in proprio. lei sa lavorare sodo, ci è abituata.
ti amo, dice brigitte. finalmente non bisogna più chiedersi se questo sia amore, perché è certo.
heinz e brigitte sono spaventati dalla grandezza di questo sentimento. brigitte è più spaventata di heinz, poiché i sentimenti sono più femminili.
la professione è più maschile. ad heinz dà solo poca gioia, ma lui vuole e può andare avanti, non importa dove. l'amore dà ad heinz più gioia, però deve essere prudente per non esserne ostacolato nella professione. i vestiti alla moda che heinz potrà comprarsi col suo stipendio sicuramente gli fanno piacere, i vestiti alla moda che dovrà comprare per sua moglie gli fanno sicuramente molto meno piacere. perciò: prudenza!
l'amore fa male a brigitte. aspetta una telefonata di heinz. perché non chiama? fa male aspettare. fa male perché brigitte ha nostalgia di heinz. brigitte dice che heinz rappresenta tutto il suo mondo. perciò il mondo di brigitte è piccolo. la vita le sembra inutile senza di lui, anche con lui la vita non le sembra molto utile, ma almeno sembra più utile del suo lavoro nella fabbrica di reggiseni.
torna heinz! ti amo e ho bisogno di te.
heinz ha bisogno di un'esistenza sicura. qualcosa in lui dice: mira avanti, questo lo dicono anche da esperti i genitori, che non sono mai andati oltre il confine del paese.
non lasciarmi sola, mai più, supplica brigitte, la mia vita è inutile senza la tua vita.
brigitte deve vigilare affinché abbia un uomo che non vada all'osteria. deve vigilare per avere un bell'appartamento. deve vigilare per avere dei bambini. deve vigilare per avere dei bei mobili. poi deve vigilare per non dover più andare a lavorare. poi, prima ancora, deve vigilare perché la macchina sia pagata fino all'ultimo centesimo. poi deve vigilare perché si possano permettere una bella vacanza ogni anno. e poi deve comunque vigilare per non dover vigilare troppo.
si vive una volta sola, dice la madre di brigitte, per la quale quell'unica volta è già troppo, e troppo spesso, perché non ha un marito.
l'unica vita di brigitte è ricolma, poiché è piena di heinz. i suoi capelli splendono al sole come lucide castagne mature. brigitte è addirittura sconvolta da questa vita, quasi troppo grande grazie ad heinz. dal suo lavoro non è sconvolta perché è monotono. a differenza del suo lavoro, heinz è sconvolgente.
heinz deve raggiungere qualcosa nella vita prima di poter anche soltanto pensare ad una famiglia. brigitte vuole raggiungere heinz, che poi dovrà raggiungere qualcosa per lei, perché lui ha un futuro. il futuro di heinz è nel ramo elettrico in cui opera. il futuro di brigitte è in heinz. bravi tecnici sono merce rara.
mio dio, quanto ti amo, dice brigitte ad heinz.
anch'io avverto questo sentimento, risponde heinz. suo padre avverte l'ernia del disco perché è camionista, e presto non lo sarà più se l'ernia non rientra. il camionista pensa che brigitte non sia niente e non abbia niente. pensa che heinz diventerà qualcosa e che già adesso abbia qualcosa: talento, resistenza e zelo. non deludere tuo padre, heinz! è convinto che tu sappia e possa pretendere qualcosa.
la cosa migliore è che heinz si cerchi una donna che abbia denaro, così presto potrà mettersi in proprio e avere un suo negozio. spesso visi graziosi come quello di brigitte ingannano, nascondono la sconfitta professionale. i genitori vogliono il meglio per heinz. e brigitte non lo è di sicuro, il MEGLIO.
ti amo tanto, dice brigitte. i miei capelli lucenti sostengono il mio amore. e il mio amore sostiene ancora qualche altra cosa: la tua professione che ha un futuro. e il mio amore sostiene .ancora qualcos'altro: me stessa, che non ho assolutamente nulla.
i genitori di heinz vogliono che heinz badi alle cose autentiche, che non sono i capelli di brigitte. sono tinti. heinz è ancora troppo giovane per saper riconoscere a prima vista ciò che è autentico. per le cose autentiche sono competenti i genitori, che vi hanno avuto a che fare tutta la vita. il padre sente che la sua ernia del disco deve essere molto, molto autentica, heinz può pretendere qualcosa, tutto sommato è per questo che impara il suo mestiere.
anche brigitte ama tanto ciò che è autentico. heinz, l'uomo autentico, ad esempio, e poi i tappeti autentici, la tappezzeria autentica e un autentico piccolo mobile-bar. heinz vuole ancora avere qualcosa dalla vita. heinz può ancora avere qualcosa dalla vita finché abita con i suoi genitori e risparmia denaro. inoltre è ancora troppo giovane per legarsi. brigitte, i cui capelli oggi splendono tanto da far male agli occhi, ama così tanto heinz che qualcosa in lei si spezzerebbe se heinz la gettasse via. ti amo, dice, alla maniera dei suoi idoli di cinema, radio, televisione e dischi. non so se durerà per tutta una vita, dice heinz, un uomo vuole godere molte donne. per un uomo è diverso.
ma io ti amo proprio per questo, perché tu sei un uomo, dice brigitte. tu sei un uomo che impara un mestiere, io sono una donna che non ha imparato un mestiere. il tuo lavoro deve bastare per entrambi. per lui è facile, poiché è un gran bel lavoro. non lasciarmi mai, dice brigitte, altrimenti morirei.
non si muore per così poco, dice heinz. tu dovresti ripiegare su uno che guadagna meno di quanto guadagnerò io un giorno.
ma io ti amo proprio per questo, perché guadagni più di uno che guadagna meno.
inoltre brigitte ama heinz perché questo sentimento è dentro di lei e lei non può vincerlo. basta.
i suoi capelli sono come lucide castagne mature.
ci rifletterò fino a domattina, dice heinz. così si fa oggi nel mondo degli affari, lo so bene.
ti amo tanto, risponde brigitte. domani è già il futuro, e io non ce l'ho.
non hai neanche me, dice heinz.
e perciò non vorrei stare nei tuoi panni.
(Brano tratto dal romanzo Le amanti, Frassinelli editrice, Milano, 2004, traduzione di Valeria Bazzicalupo.)
Elfriede Jelinek, scrittrice austriaca. Nobel per la Letteratura 2004.
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