AUTOBIOGRAFIA

Emil Szittya

Nella mia giovinezza ho vagato a piedi per Austria, Germania, Svizzera, Italia, Francia, Belgio, Olanda e Spagna, e di questi Paesi conosco tutti i musei e molti intellettuali.
Nel 1909 fondai a Parigi, insieme a Blaise Cendrars, la rivista "Les hommes nouveaux", e fummo proprio noi i primi a lanciare Chagall (fui io, tra l'altro, a scrivere il primo saggio che venne pubblicato su di lui).
Nel 1915 a Zurigo dirigevo la rivista "Der Mistral" (Il Maestrale) in collaborazione con Hugo Kersten, della quale scrisse perfino Rolland Romain, anche se in tono critico.
A questo progetto presero parte, fra gli altri, anche Apollinaire, Marinetti, Georg Trakl, Hugo Ball, Karl Sternheim. Questa rivista viene spesso considerata il precursore del Dadaismo (cosa di per sé non vera), e per questo si disse a torto che anch'io fossi un esponente di questa corrente.
Nel 1919 fu la volta di "Horizont Hefte", rivista che pubblicai a Vienna con la collaborazione di Paul Baudisch, mentre nel 1934 a Parigi uscì la mia rivista anti-hitleriana "Die Zone".
Il mio libro "Kuriositäten-Kabinet" (Gabinetto delle Curiosità) che allora fu frainteso, recentemente è stato almeno definito un'importante fonte per la storia contemporanea. La mia opera "Selbstmörder" ( Il Suicida ) è la prima storia antropologica sul suicidio di tutti i tempi e di tutti le nazioni.
Il mio romanzo "Klaps", edito da Kiepenheuer, è uno dei dodici che ho scritto negli ultimi sessant'anni; purtroppo gli altri undici volumi non sono ancora stati pubblicati.
Dal 1930 ho scritto prevalentemente in francese, su Brecht in "Europe", su Soutine in "Lettres Françaises" e su Cendrars in quest'ultimo e in "Mercure de France".
Sapevate che da più di cinquant'anni dipingo, ma che finora ho sempre taciuto al pubblico questa mia passione? Ho dipinto infatti alcune centinaia di quadri, tanto che un anno fa alcuni amici mi hanno spinto ad organizzare una mostra delle mie opere a Parigi, a cui più tardi ne è seguita un'altra a Zurigo.
Cosa posso raccontarvi ancora? Fra pochi mesi compirò 78 anni e continuo ad avere problemi economici. Forse la colpa è solo mia: non sono mai stato abile ad amministrare le mie finanze.






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