Avanti!


Chiara Micarelli



Avanti! Tutti i clandestini a bordo
Nocchiero, cavalli e frusta!
Sarei grata entrarci
senza calzari e stracci
infilarmi nella muta dei dispersi
nelle nebbie che incombono
e sapere, forse sì
che qui esistono davvero
i palombari del profondo
i nati senza ascolto
gli ammarati di un vascello senza rotta
appestati dalle noie del momento
che fuggono senza sapere chi
senza tracce insegue
senza spargimento senza tenaglie
senza esche o reti
trafigge e inchioda a sé
per il piacere di sirene
le larve cieche impazienti di succhiare...


Chiara Micarelli, una breve biografia: Il vento nuovo arriverā col nuovo anno, senza tante polemiche. Nel frattempo sono idrofobizzata per lo spazio che manca, la clessidra ogni granello capovolta: quanto si sconta avanzare nella torbiera alla cintola. Restano gli occhi al cielo, un decoupage macchiato di sostanza, senza le righe degli uccelli in volo. Sono nell'ala bassa, nel ventre che risucchia la corrente d'elica; sono nell'uditorio dove si spalanca l'osso e le termiti gonfiano d'angoscia. Quanto manca, quanto manca se lo spazio č assente?Lo sguardo si apostrofa scendendo, buca la traiettoria del mulino, non c'č umido che rinfresca l'aria, nč piedi sotto che marcino con me. Si butta solo vomito d'inchieste col pensiero, richieste ripiegate in bustine monodose, perline rovinate dai brividi in attesa. C'č esperanza per me? Biografia, capovolta agonia la diesis calante: un diminuito č un bemolle, un' atipica contrattura da un apice mai raggiunto. Sono io, lā sul muretto dove i denti poggiano col mento su un piano leggermente inclinato. Iliana, De Monte, Impiegata presso una multinazionale discendente dalle regie poste sabaude e poi italiche (per disprezzo o per rovina); oggi tutto č convogliato sotto una sigla Spa (spārati e poi annųllati, si puō solo annuire, siamo perlopių ammalati, si piange assai, sacro pane amaro etc. etc....) il convogliatore Ibm decide 11.01.1960, un antico mondo sommerso. Altre notizie: poesia pane quotidiano, libera poesia in libera-mente. Ho esordito in settembre con una piccola scelta di poesie sulla rivista Atelier, leggo le mie poesie liberamente agli amici, la mia amica Gianna Danielis le ha portate in teatro nel 2003 a Pordenone, ora sto iniziando una pubblicazione con l'editore Campanotto di Udine, non lo volevo ma ha lavorato lui per me in tal senso e si concretizzerā a febbraio prossimo.


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