Oscurità
bella
Gonzalo
Rojas
Ieri
notte ti ho toccato e ti ho sentito senza che la mia mano fuggisse più
in là della mia mano, senza che il mio corpo fuggisse, né il
mio orecchio: in un modo quasi umano ti ho sentito. Palpitante non
so se come sangue o come nube errante, nella mia casa, in punta di piedi,
oscurità che sale, oscurità che scende correvi, scintillante. Correvi
nella mia casa di legno aprendo finestre e ti ho sentito palpitare la notte
intera figlia degli abissi, silenziosa, guerriera, così terribile,
così bella che ogni cosa che esiste, per me, senza la tua fiamma,
non esisterebbe. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
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In lingua originale:
Oscuridad hermosa
Anoche
te he tocado y te he sentido sin que mi mano huyera más allá
de mi mano, sin que mi cuerpo huyera, ni mi oído: de un modo casi
humano te he sentido. Palpitante, no sé si como sangre o como
nube errante, por mi casa, en puntillas, oscuridad que sube, oscuridad
que baja, corriste, centellante. Corriste por mi casa de madera sus ventanas
abriste y te sentí latir la noche entera, hija de los abismos, silenciosa, guerrera,
tan terrible, tan hermosa que todo cuanto existe, para mí, sin tu
llama, no existiera.
(Traduzione di Gregorio Carbonero)
Gonzalo Rojas è nato nel porto minerario di Lebu, nella provincia di Arauco,
Cile, nel 1917. Tra gli anni 1938-1941 si è avvicinto al gruppo surrealista "Mandragora".
Dal 1952 al 1970 è stato cattedratico all'Università di Concepción, organizzando
importanti incontri con scrittori americani ai quali parteciparono, tra gli altri,
Carlos Fuentes, Ernesto Sabato, Allen Ginsberg, Alejo Carpentier. Con l'arrivo
alla presidenza del Cile di Salvador Allende, è stato designato attaché culturale
dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. Il golpe militare dell'11 settembre
1973 lo ha sorpreso all'Avana, ed è stato esiliato ed espulso dalle università
cilene. Nel 1977 si è stabilito nella Repubblica Democratica Tedesca e poi in
Venezuela, dove ha ripreso la sua attività di docenza e ha e pubblicato uno dei
suoi libri più importanti: Oscuro. Ritornato in Cile nel 1979, ha continuato
a cambiare residenza, nel 1981 a Berlino, alcuni anni dopo negli USA, dove ha
rivestito importanti incarichi universitari. Dagli anni settanta in poi la sua
poesia ha cominciato a essere letta in tutto il continente e apertamente riconosciuta
dalla critica, e i suoi libri si sono succeduti in edizioni messicane, spagnole
e americane: Transtierro (1979), Antología breve (1980), 50 poemas
(1980), El alumbrado y otros poemas (1987), Antología personal (1988),
Schizotext and Other Poems (1988), Materia de Testamento (1988),
Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991), Las hermosas.
Poesías de Amor (1991), Zumbido (1991), La miseria del hombre
(1995). Numerose anche le traduzioni in diverse lingue e gli importanti premi
e riconoscimenti letterari: il Reina Sofía de Poesía Iberoamericana, il Premio
Nacional di letteratura del Cile, il Premio Octavio Paz de Poesía y Ensayo, il
Premio José Hernández, e infine il Premio Cervantes (2003), il più importante
di letteratura in lingua spagnola.
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