Il trucco da adottare
con
un corpo sotto assedio
è far muovere le cose,farsi giocoliere
nell'istante
in
cui tutte le sfere sono in aria,
una vorticosa polka di asteroidi e lune,
conoscere
la metrica delle viscere,
calibrando spintoni borborigmi
e brontolii del
commercio
nei luoghi dove il sangue
incontra il sentimento.
Paura.
Gelo
nelle giunture
reumatismo primordiale.
Invidia.
Il midollo che gela
in
igloo senza finestre.
Rimpianto.
Il tempo si ferma in gola.
Un ricordo
che punge come una lisca
del mare.
Collera.
Vecchia amica.
Che
dichiari al mondo
che io esisto.
Il trucco è costringerti all'angolo
nominandoti.
Annaffiare
le piante.
Fare una passeggiata.
Abitare il verbo.
In
lingua originale:
Strategist
The
trick to deal
with a body under siege
is to keep things moving,
to
be juggler
at the moment
when all the balls are up in the air,
a whirling
polka of asteroids and moons,
to be metrician of the innards,
calibrating
the jostle and squelch
and grumble of commerce
in those places where blood
meets
feeling.
Fear.
Chill in the joints,
primal rheumatism.
Envy.
The
marrow igloos
into windowlessness.
Regret.
Time stops in the throat.
A
piercing fishbone recollection
of the sea.
Rage.
Old friend.
Ambassor
to the world
that I am.
The trick is not to noun
yourself into corners.
Water
the plants.
Go for a walk.
Inhabit the verb.