Bacini sulle guance



Rubem Fonseca





La vescica dovrà essere interamente rimossa, disse Roberto. E in questi casi si prepara un posto dove l'urina possa essere immagazzinata in attesa di poterla eliminare. Una parte del tuo intestino sarà trasformata in un piccolo sacco collegato agli ureteri. L'urina da questo ricettacolo sarà condotta a una borsetta esterna tramite una apertura nell'addome. Ti ho descritto il procedimento in parole povere perché tu possa capire. Questa borsetta sarà nascosta dai vestiti e dovrà essere svuotata regolarmente. Tutto chiaro?
Si, risposi accendendomi una sigaretta.
Pensavo di fare l'intervento subito dopo gli esami che ti ho richiesto. Ti ho già parlato del rapporto fra il cancro alla vescica e il fumo?
Non mi ricordo.
Tre casi su cinque di cancro alla vescica sono causati dal fumo. Questo legame tra il fumo e il cancro alla vescica è particolarmente forte negli uomini.
Prometto che smetterò di fumare.
Quest'anno, nel mondo, ci saranno circa trecentomila nuovi casi di cancro alla vescica.
Davvero?
È il quarto tipo di cancro più comune e la settima causa di morte per cancro.
Avrei voluto dirgli di farla finita, ma Roberto, oltre che mio medico, era mio amico.
Il cancro alla vescica, continuò, può colpire a qualunque età, ma di solito interessa persone con più di cinquanta anni. Tu ne farai cinquanta il prossimo mese. Sei più vecchio di me di un mese.
Senti, sono in ritardo per un impegno, devo andare Roberto.
Non ti scordare gli esami.
Uscii. Non avevo nessun impegno. Volevo solo fumarmi un'altra sigaretta in pace. E dovevo anche trovare qualcuno che mi procurasse una pistola. Pensai a mio fratello.
Gli telefonai.
Hai ancora quell'arma?
Si. Perché?
La vendi?
No.
Non hai paura che uno dei tuoi figli trovi la pistola e spari in testa all'altro? È successa una cosa simile poco tempo fa. Era anche sui giornali.
La mia pistola è chiusa in un cassetto.
Anche quella di questo tizio, secondo il giornale.
Non ho letto niente di questa notizia.
Dici sempre che leggi solo la prima pagina. Queste sono cose ordinarie, non vengono in prima pagina.
E come è andata?
Il bambino stava giocando a guardie e ladri col fratello ed è successo. Un giorno di questi leggerò che un mio nipote ha ammazzato l'altro mentre giocavano.
Ma non dire stronzate.
Faccio un salto da te stasera.
Arrivato a casa sua, mio fratello mi disse, guarda un po' questo cassetto, credi che due mocciosi riescano ad aprirlo?
Certamente.
Come?
Vuoi vedere come si apre questa merda?
Ma tu sei un adulto.
Dov'è Helena?
In camera da letto.
Chiamala.
Raccontai a sua moglie della notizia di giornale, che avevo inventato.
Gli ho sempre chiesto di liberarsi di quella porcheria, ma non mi ascolta, disse Helena.
Io sono venuto per comprarla ma questo imbecille non la vuole vendere.
A che ti serve la pistola?, domandò Carlos.
Niente. Solo per averla. Ho sempre voluto avere una pistola.
Helena e mio fratello discussero per un po'. Lei ebbe la meglio dicendo che uno dei bambini poteva trovare il portachiavi dimenticato da qualche parte alla loro portata o prenderlo mentre mio fratello stava dormendo o in qualsiasi altra occasione. Alla fine, Carlos aprì il cassetto e tirò fuori la pistola.
E tu, tanto per peggiorare le cose, la tieni anche carica, dissi io, dopo averla esaminata.
Pazzo irresponsabile, disse Helena, furiosa, mi avevi sempre detto che era scarica. Senti, fagliela portare via, immediatamente. Altrimenti me ne vado da casa e porto via i bambini.
Presi la pistola e tornai al mio appartamento.
Telefonai alla mia ragazza. Sentii bisogno di andare al bagno ma sapevo che avrei visto tracce di sangue nell'urina, il che mi dava sempre i brividi. Urinai a occhi chiusi e anche così azionai diverse volte lo scarico.
Mentre aspettavo la mia ragazza, pensavo al futuro, fumando e bevendo whisky. Non avrei passato tutta la vita a riempire di piscio una borsa attaccata al corpo, che oltretutto doveva essere svuotata, non so neanche come. Come avrei fatto sulla spiaggia? Come potevo far l'amore con una donna? Immaginai lo schifo che avrebbero provato al vedere quella cosa.
La mia ragazza arrivò e andammo a letto.
C'è qualcosa che non va?, disse lei, dopo un po'.
Non mi sento molto bene.
Non ti preoccupare, tesoro, possiamo anche solo parlare, mi piace tantissimo parlare con te.
Questa è una delle peggiori frasi che un uomo possa sentirsi dire quando è nudo con una donna nuda a letto.
Ci alzammo e ci vestimmo senza guardarci. Andammo in salotto. Parlammo un po'. La mia ragazza guardò l'orologio, disse devo andare, tesoro, mi dette un bacino sulla guancia, se ne andò e io mi sparai in petto.
Ma questa storia non finisce qui. Mi sarei dovuto sparare in testa, ma mi sparai nel petto e non morii.
Durante la convalescenza, Roberto mi venne a trovare diverse volte per dirmi che avevamo poco tempo, ma potevamo ancora fare l'intervento alla vescica con successo.
E così fu. Ormai svuoto con facilità la borsa di urina. Rimane bella nascosta sotto i vestiti e nessuno si accorge che è lì, sul mio addome. Non ho più la ragazza ma ho preso il vizio dei cruciverba. Ho smesso di andare sulla spiaggia. Ci sono andato una volta, per gettare la pistola in mare.


(Traduzione di Julio Monteiro Martins insieme ai suoi studenti dell'Università di Pisa Matteo Badalamenti, Serena Benassi, Annalisa Carbonella, Marco Merlini, Alessandra Pescaglini, Lorenzo Tamburini)


Rubem Fonseca





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