TRE POESIE

Mihai Mircea Butcovan

 

DAL COMUNISMO AL CONSUMISMO

  al preside che mi ha lasciato l’indelebile ricordodi un pugno nella schiena durante la "visita di lavoro" di Nicolae Ceausescu… perché non gridavo gli slogan predisposti sul suo foglietto.

Io sto cercando
delle verità
signore
direttore
non lavatemi
- vi prego -
quel poco
che mi sta nel cervello
insegnatemi
a pensare
e poi
a lavorare
con le mani
già stanche
di portare
gli stessi striscioni
e la stessa fotografia.

Io sono figlio
di tre padri:
uno che pensa per me,
un altro che lavora
per darmi da mangiare
e mi paga la scuola,
il terzo…
il terzo non esiste,
è l’oppio
dei popoli
non certo
del nostro.

Io sono figlio
di tre madri:
una che pensa per me
e scruta i composti macromolecolari
sempre per me,
l’altra è morta
e mi diceva
che ce n'era una terza…
la terza non esiste
se è madre
del terzo padre
che è
l’oppio dei popoli
ma non certo
del nostro.
Le mie dita
appiccicate dalla colla
dei volantini pro-gioventù
le mie dita
non posso più
staccarle
in segno
di vittoria.

MEETING

  a quelli che hanno visto i carri armati da sotto i cingolie non possono più raccontare.

Repubblica dei nostri sogni
votati sempre e quasi mai eletti
pugni fascisti con bandiere
e noi perfetti

versammo il sangue
nell’età della prima volta
mancava la definizione di libertà
vecchia rabbia nell’anima studente

mano nella mano
andiamo in piazza
a raccogliere pallottole
per definire la libertà

ma queste rose vorrei regalarle
ad una donna che amo
e che ho amato

e non posarle su una tomba.

ELEZIONI 1990

Accendi candele
all’alba
di un funerale

E se piovesse?



Mihai Mircea Butcovan
è nato nel 1969 a Oradea, in Transilvania, Romania. In Italia dal 1991, tra gli studi - incompiuti per difficoltà economiche - di teologia, pedagogia ed ora anche di sociologia, ha continuato in proprio l'attività di Osservatore Rumeno.
Le poesie pubblicate sono tratte dalla raccolta inedita Dal comunismo al consumismo.

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