IL LIBRO
Vincenzo Ananìa
Al
detenuto hanno donato un libro.
Letto e riletto continua a leggerlo
sulla parete che gli spetta trascrive
le parole che ignora. Non gli importa
saperle: che la guardia non capisca.
Di
notte le ripete a voce alta
e il pavimento si dilata
in una piazza ventilata dove i figli
ridendo acchiappano le oscure
parole volteggianti
riconoscono voce e odore
ne fanno un motivetto rap -
la moglie ha un intimo tepore.
Passa
la ronda sbattono le chiavi
lui sillaba a fior di labbra.
Libero
comprerà un vocabolario.
Vincenzo Ananìa, ex magistrato, vive
a Roma. Ha promosso e curato due concorsi nazionali e uno europeo
di poesia delle
carceri. Ha pubblicato le raccolte di poesia Nell'arco (1992,
vincitrice del Premio Alfonso Gatto 1993), Le ali di Darwin (1999),
e Noi (2003), da cui è tratto il testo pubblicato. Suoi
testi sono apparsi in numerose riviste e antologie italiane e
spagnole.
E' editore e direttore della rivista di poesia internazionale "Pagine" e
della casa editrice Zone.
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