All'indietro presero a correre

- poesia tratta dalla raccolta La materia invisibile -

 

Piera Mattei



All'indietro presero a correre
le strade risucchiavano l'asfalto
era di notte i netturbini
avevano concluso il turno.
Per alcuni minuti gridarono
i muri delle case sbattevano
come fossero denti si fermarono
poco discosti.
I corpi che abitarono le case
risvegliati aprivano le porte
calcavano i cappelli sopra teste
prive di idee vuote di sguardi
solo l'udito ritornò
dentro gli antichi corpi.




(Tratta da La materia invisibile, Manni editrice, Lecce 2006)


 

Piera Mattei si occupa di letteratura come autore, traduttore e critico. Laureata in Filosofia, ha studiato Cinema e Teatro e ha lavorato nell'ambito del giornalismo culturale e dello spettacolo, come autrice di testi e realizzatrice. Ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti, in Giappone, a Parigi. Da oltre dieci anni collabora alla rivista di poesia "Pagine", di cui č attualmente coredattrice. Per le edizioni Via del Vento ha tradotto e curato Sarą estate, poesie di Emily Dickinson (2004), Stelle poesie di Emily Brontė (2005), Diario di un pazzo, dello scrittore cinese Lu Xun. Tra le sue pubblicazioni recenti: le raccolte di poesia La Finestra di Simenon (Zone Editrice 1999), Campione di pelle (Mazzoli 2001, poi inserita nell' antologia Poesie dell'inizio del mondo, Sossella 2003), e La Materia Invisibile (Manni 2005); i libri di racconti Umori regali (Manni 2001) e Nord (Manni 2004, da cui č stato tratto un corto interpretato di Pino Censi con la regia di Anjan Di Leonardo), il saggio su letteratura e viaggi Dalle Cittą e dai Libri (Manni 2002).



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