Bambiland

Elfriede Jelinek



Non si crederebbe quanti diversi modi di morire esistano, questa ve la butto là e spero che vi capiti a fagiolo. L'uccello vaticinatore guarda indietro e afferma: ne esistono parecchi di piú di quanti possiate mai immaginare! Cosi tante ossa, così tante parti molli, cosi tanti morbidi coglioni e infiniti modi in cui possono rompersi. Impotente la compagnia addetta alle riparazioni. Impotente ognuno contro la violenza. Dapprima pieno vigore del corpo, poi piú nulla. Massacrare l'infelice membro dopo membro, quanti credete che siano. Vicino alle distese salate del mare. Qui uno spirito si è perso nel labirinto del futuro, e guarda indietro per vedere da dove proviene, di quale carne è fatto, e solo allora vede che al party spaccatutto si può spaccare ancora molto di piú. E corre e corre e corre, ma corre a ritroso, già, forse ha la faccia dietro e corre nella direzione sbagliata, però corre e corre e corre. Una parte di lui corre di qua, l'altra di là. Non sa dove andare, ha perso la faccia. Insomma, è solo un esempio. Lo dico solo perché io non risparmio nessuno, e qualcuno che ha la faccia da due lati e corre contemporaneamente in avanti e indietro, quello poi no di certo. Una cosa del genere non può continuare a vivere. E votata al declino. Impetuoso come il vento soffia il declino. Cosa resta dell'esercito? Una parte, accanto al fulgore di un pozzo petrolifero, no, di un pozzo artesiano, è lo stesso, una parte muore di sete. Un'altra parte, sfinita dall'affanno, si trascina avanti, fino a una città, credo Basra, che, già sprovvista di cibo, la accoglie. Ma non serve a niente. Cosi molti muoiono, molti là di sete e di fame, qui le due cose vanno insieme, intimamente unite, fedelmente portate avanti, del resto è sempre così. Una parte muore qui, l'altra là. Cosi tante parti dell'essere umano, eppure addosso non gli resta molto. Non trovo. Non c'è da stupirsi che non gli resti piú molto addosso, se si pensa a quanto gli abbiamo tolto. Affinché i valori morali arrivino al potere, al nostro naturalmente, va prima utilizzata tutta una serie di valori e forze immorali. E una fortuna che noi li abbiamo. E poi va tutto bene, poi va tutto bene. Uomini dietro a lui, che per l'appunto sto vedendo, voglio dire, dietro a quest'uomo qui ne arrivano ancora molti altri, Dio sopra di lui, sabbia sotto di lui, lui è tra sé, fuori di sé, non ha nient'altro che sé, fa lo stesso. Qualcosa di cosi complesso come un corpo che guarda al futuro e nello stesso tempo al passato, dove esiste una cosa del genere. Al confronto questo elicottero è una bazzecola. E per di piú noi, che siamo arrivati qui dove non dovremmo essere, noi che abbiamo preso lucciole per lanterne quando volevamo allungare la mano per afferrarci e abbiamo acchiappato altri, noi siamo esseri ancora piú normali. E qui già credevamo che di piú normali non ne esistessero proprio. Noi non siamo dei. Siamo esseri umani, eppure anche insoliti. Siamo normali esseri umani, non c'è niente da fare. Però siamo insolitamente ben equipaggiati. Così normali e così insoliti come noi non c'è quasi nessuno. Eppure siamo venuti per giudicare e per salvare. Per sedere alla destra dell'Onnipotente. Alla sinistra siede già qualcuno, tra un po' tocca anche a lui. Noi siamo di quelli ai quali difetta la ricchezza, è la regola del mondo, difetta quasi a tutti, purtroppo non difetta a Dick Cheney, prego, in compenso quest'uomo difetta a noi, ma no, eccolo qui con tutti i suoi difetti cardiaci, sí, nonostante tutti i suoi difetti difetta a noi, voilà. Halliburton, che amabile azienda. Lui fa tutto questo solo per lei! Perché costruire è piú importante che fracassare, questa è una costante della natura umana. E quando si tratta di costruire, l'Halliburton, il caro, gradito gruppo industriale, è già sul posto, e i babbei inglesi possono chiudere un occhio, yes Sir. Noi abbiamo un progetto fantastico, che metteremo in atto a tempo di record. Chi dice che non siamo in grado di metterlo in atto? Lo faremo, potete metterci la mano sul fuoco. Generali pantofolai dicono cose diverse, ma noi diciamo le cose giuste, attenetevi a noi, però non aggrappatevi a noi, non siamo davvero in grado di portarvi con noi, e lo dico sapendo che il maggior pericolo è la modestia. Nemici battuti si salvano sull'isola, ma non serve a niente. Nel sud dell'Iraq hanno incendiato 600 pozzi petroliferi, ma noi li abbiamo tenuti sotto controllo e spenti a tempo di record, e questo solo oggi come oggi. Domani saremo da tutt'altra parte e in modo del tutto diverso. Ma, oddio, dalle altre parti oggi non funziona piú tanto bene. Dalle altre parti gli si esauriscono le bombe. Coprifuoco per le bombe, questo esigo il piú rapidamente possibile. Ah ecco, restano da noi. Lo sapevo. E piano piano ricomincia a muoversi anche il nostro andamento del clima. Yes Sir.


Ciò che qui non vedrete in nessun caso è un bosco verdeggiante, prima dovreste piantarlo. E poi dovreste faticosamente accertare a chi appartiene. Il nostro partner e amico Dick almeno sa a chi appartiene la sua azienda. È piú di quanto voi possiate dire di voi stessi! Proprio non vedete piú in là del vostro naso! Ma quello ha piú grana di quanti alberi potrà avere il bosco che voi dovete faticosamente piantare, perché qui ne cresca uno. Per via dell'ombra, che ci manca molto. Con l'occhio della casa intendo la presenza del suo padrone, ma Mr Cheney non deve affatto stare in azienda di persona, questa azienda incassa tranquillamente da sé. Dick non può mica essere dappertutto. E sufficiente essere dov'è lui. Non una sola volta ha bisogno di dimostrarci né con parole né con opere dove gli è possibile essere il capo. Con sogni sempre copiati noi ce la caviamo bene, ma col fatto che l'uomo forte è anche l'uomo abietto perché è condannabile, e che tutto ciò che può essere condannato sarà anche abietto, con questo ora non riusciamo proprio a cavarcela.
Lei invece, Private Ryan che dev'essere salvato, o chiunque Lei sia, comunque Lei possa chiamarsi, qui è già caldo di per sé1, Lei qui scorge sabbia sabbia sabbia. I ricchi non mandano qui i loro figli, questo è certo, li mandano da qualche altra parte, mi sembra ovvio. Nella guardia nazionale. Nel migliore dei casi. In caso estremo. A scuola. Nel peggiore dei casi. Noi qui abbiamo il peggiore dei casi estremi, ma allora dove sono questi figli? Dove sono, in modo che ad esempio mio figlio parta per il paese degli iracheni con la chiamata alle armi dell'eribanno. E poi arrivano veramente fino al punto di minacciarlo di distruzione. Roba da non credere! Un portavoce dell'azienda dove mio figlio attualmente è purtroppo indispensabile, il suo sogno sarebbe stato diventare soldato, però alla fin fine lui è frutto del mio personale seminaldispendio e pertanto è indispensabile, fin da principio. Comunque, ha appena asserito che gli piacerebbe moltissimo essere soldato, e in questa loro azienda, da dove non può venir via, altrimenti già oggi vorrebbe diventare soldato, con questa loro azienda non traggono profitti dalla guerra, perché i profitti di guerra con l'esercito li fanno da tantissimo tempo, con la loro azienda, e assolutamente non solo da questa guerra. In ballo ci sono già state molte guerre, prima di questa. Grazie di avercelo detto ora, Mr Cheney. In compenso Sua moglie si prende un bel vestito nuovo, e si piglia anche uno o due nipoti, immagino, benché io non La conosca affatto. Profitti anche da molte altre. Ma certissimamente da questa guerra, dove loro non devono comparire davanti ai nostri occhi. Davanti ai nostri occhi non devono comparire i vivi e i morti e quelli che traggono profitto e quelli che aggiungono profitto e quelli che mangiano profitto. Beh, non che dobbiate picchiare così sul profitto. Dovete sfiorarlo, non picchiarlo. Per conto mio potete picchiare in faccia l'avversario, ma non questo profitto bello, alto e puro. È assolutamente ingiusto affermare che noi facciamo profitti con questa guerra, perché infatti li facciamo anche con molte altre guerre. In fondo la ricostruzione è decisamente la cosa piú importante. Ma prima di ricostruire è necessario rendere la sventura opprimente e gravosa per l'avversario, fino a spezzarlo, fino a che tutto si spezzi e venga spazzato via, per darci modo di comprare qualcosa di nuovo, questo dovrebbe convincervi, no ? Riguardo a ciò, signor presidente, visto che la cosa si presenta così, finalmente Ella delibererà ora con i consiglieri su ciò che io rendo noto. Iracheni, voi antichissime anime fedeli, ma non importa quanto antichi, chi, gli iracheni o i consiglieri?, non importa se antichi o no, dunque ogni ponderata riflessione tocca a voi, perciò consigliatemi! Ah ecco, allora si intendono esclusivamente i consiglieri. Io qui non intendo espressamente i poveri ragazzi del reparto manutenzione. Non parlo di loro. Io intendo espressamente ed esclusivamente i vecchi. Li hanno spediti qui loro, i giovani, ma in compenso tengono stretti anche noi, ci tranquillizzano, come se fossimo donne e bambini. Appena mio figlio l'ha saputo in ufficio, voleva partire subito e arruolarsi, ma io non gliel'ho permesso. Anche qui c'è
bisogno di uomini, qui da noi. I ricchi possono mandare i loro figli dove vogliono, lo fanno anche, e volentieri, ma molti se li tengono stretti. Chi non è contento se il figlio è finalmente nel campo di vacanza e viene reso inoffensivo, pagano qualsiasi tariffa, i genitori dei ricchi, pagano qualsiasi prezzo, a loro tutto è dovuto, ma non spediscono qui i loro figli. Se li tengono stretti. Non li mandano lontano. Quale mostro manderebbe lontano i suoi stessi figli ? Appunto. Piuttosto li mandano lì, in modo che durante le vacanze possano superare questo nuovo management-training, benissimo. Ecco la ponderata riflessione che tocca loro. Non hanno bisogno di definire meglio le attività dei loro figli. I figli vanno a questa università o a quella. Qui mi baso su un dettaglio che subito cede sotto il mio peso. L'esercito che accorre, che mette ordine, quello non cede. Al contrario di me non cede. Mai. Terribile la macellazione, se siete un animale, e sarete sempre un animale quando si comincia a macellare. Non potete assolutamente evitarlo.

Nota
1 Gioco di parole tra il verbo heißen "chiamarsi" e l'aggettivo heiß, "caldo, torrido". (N. d. T)



(Brano tratto dal saggio Bambiland, Einaudi, Torino, 2005. Traduzione dal Tedesco di Claudio Groff.)


Elfriede Jelinek è nata a Mürzzuschlag (Stiria), e attualmente vive a Vienna e Monaco. Nel 2004 è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura.



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