Vent'anni dopo… Wim Wenders regola i conti con Sam Shepard!!!

 

Dario Marini

 

Il fatto che qualcuno dica Azione!! Non vuol dire che tu debba fare qualcosa.

Ieri sera 1° ottobre 2.005, ore 21.00, ho assistito alla proiezione dell'ultimo film di Wim Wenders: Don't come knocking: con sceneggiatura e interpretazione di Sam Shepard e con la partecipazione straordinaria della sua non più giovane moglie… Jessica Lange.

Il motivo per cui ieri sera sono andato al cinema risiede nel fatto che sono ancora vivo: ho 48 anni suonati e sono ancora vivo.
Il secondo motivo è che colleziono tutti i libri di Sam Shepard: potrei fornire titoli e numeri di serie, solo se volessi. Solo per fare un esempio, la citazione iniziale di questo articolo, titolo escluso, è tratta da un suo racconto: Improvvisazioni. Ma il motivo scatenante, nonché terzo motivo, è che 21 anni fa, nel 1984, vidi Paris,Texas, con Nastassja Kinski, per la regia sempre di Wim Wenders e una mezza sceneggiatura di Sam Shepard, sempre lui.
Poi dirò perché… mezza sceneggiatura.

Son passati 20 anni dall'ultimo film di Wenders sull'America dei grandi spazi colorati in technicolor; son passati vent'anni dall'ultimo film di Wim & Sam, insieme.
Prima dell'inizio della proiezione, due file dietro la mia, sento una stronza che parla al telefonino con un altro stronzo che sta in un'altra sala cinematografica, sopra a quella dove stiamo noi. E lei dice, sono qui seduta e stanno andando i titoli di testa, tu dove sei? Io uscirò alle 11 e mezza perché il film dura un bel po', speriamo che il doppiaggio sia fedele all'originale, mi ricordo quando lo vidi in Irlanda… ecco, si spengono le luci ci vediamo dopo, all'uscita.
Ne sono cambiate di cose in questi ultimi vent'anni…
Oggi Nastassja ha 44 anni e non so nemmeno come se la passi, l'ultima volta che la vidi ne aveva 24 e non stava molto bene; faceva la puttana in un peep show: i peep show sono posti dove gli uomini vanno a buttare un'occhiata - a dare una sbirciatina senza essere visti - su giovani donne che si spogliano, si toccano, e te lo fanno venire duro a parole, anche; però…
il fatto che qualcuno dica Azione!! Non vuol dire che tu debba per forza fare qualcosa. Ed è un po' anche il senso dell'ultimo film di Wenders: nel film c'è un regista che dice Azione!! Ma non succede nulla perché l'attore protagonista (Sam Shepard), è fuggito a cavallo dal set; con il cappello da cow boy ben calcato in testa. A 60 suonati è fuggito dalla sua vita: a cavallo attraverso il deserto. Fugge e finisce tra le braccia della mamma che non vede da trent'anni. Il papà è morto da tempo. Poi fugge nel Montana a caccia di una donna che amò trent'anni prima, durante la lavorazione di un film precedente, e dalla quale, forse, ebbe un figlio ora trentenne e visto che è tornato nel Montana per confrontarsi con la propria presunta paternità, trova anche in regalo un'altra figlia avuta probabilmente da un'avventura di passaggio, sempre nel Montana, terra di monte epocali & gigantesche: una giovane figlia donna angelo wenderiano che cammina sul set con le ceneri di sua madre sotto il braccio, dentro un'urna turchese piuttosto pacchiana…

A metà sceneggiatura di Paris,Texas, Sam lasciò Wim in braghe di tela: se ne andò a fare un altro film: Country. Ricordo di averlo visto, un tempo, ma non ho la più pallida idea di che cosa parli.
Poi recuperò la situazione in maniera rocambolesca. Gli spedì i dialoghi della famosa scena nel Peep Show, dettandoglieli per telefono. Ma tutto questo, nonostante la palma d'oro, nonostante il successo, nonostante il tanto tempo che è passato dal 1984… a Wim non è bastato. Se l'è legato al dito, lo sgarbo, e in effetti… e in fatti, in Don't come knocking alla mia porta, c'è un angelo nero delle Assicurazioni, contro figura del regista Wim Wenders, che si mette alla caccia di Sam, seguendo le sue tracce dalla California fin sul Montana, fino a quando non riesce a raggiungerlo e ammanettarlo e a riportarselo sul set del film che Shepard stava interpretando prima di fuggire, dove il regista seduto, girerà finalmente l'ultima scena d'amore e abbandono e dove sta per irrompere la nuova famiglia del fuggitivo ritrovato: il figlio maschio con la sua bella e la figlia femmina angelo biondo senz'urna ma con anima.

Un altro motivo, l'ultimo, che mi ha portato al cinema, ieri sera 1° ottobre 2005 alle ore 21.00, è stato il desiderio di confrontarmi con i fantasmi della paternità, la mia, e se ne sono uscito abbastanza bene, è anche grazie alla poesia che precede questo articolo e che mi permette, la poesia, di potermi ancora alzare dal letto la mattina e guardarmi… allo specchio. Il che non è poco, anzi, è già qualcosa.
Da non perdere: la scena d'amore dell'angelo donna wenderiano che si rivolge al padre shepardiano che sta per essere riportato in manette sul set; la scena d'amore - sempre la stessa - di sam shepard figlio: a suo padre: a tutti i padri.

Darioskji.



Dario Marini



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