DISOCCUPATO
Michel Seuphor
Un giorno fu di morte in casa: per la prima volta il grande orologio a cucú non venne caricato, per la prima volta allora e ancora oggi ci sono 20 soli davanti a 20 ingranaggi nelle 20 stanze...
dalla giovinezza amorosa di Ermanno Bellimpresa
Quando in breve il bell'edificio prese fuoco si liquefecero le fantasticherie da torre d'avorio e le mistiche da sottosuolo e il petrolio dei pompieri che dalle gotiche volte stillava stillava era ancora rinfrescante...
dalla giovinezza amorosa di Ermanno Bellimpresa
Non c'è da scegliere in tempi di penuria immobiliare: la strada della città resta l'unica via di fuga la strada della città non ha tariffe né taglieggia la strada della città unisce dietro la schiena le mani di tutti i disoccupati e costringe a vigliacca obiettività...
dopo la giovinezza amorosa dopo il lirismo da sole primaverile
Ma finalmente dopo 320 cal. scoppia al limite massimo salita disperazione in un lusso carpe diem artificiale (come una poesia del XIX secolo): il tenebroso signore in lutto degusta crême-glace con un cucchiaino d'argento per neonati in una coppa di fine cristallo dietro una tovaglia a quadretti gialli e rossi:
dapprima il presuntuoso suonatore d'organetto ha raschiato fuori la Canzonetta Parigina poi la vecchia torre ha dettato daccapo la nuova Canzonetta Parigina occhieggiando occhieggiando e ben oltre mezzanotte è arrivato lo zampognaro cieco che aveva quasi dimenticato tutto della nuova Canzonetta Parigina...
questa è la quintessenza della vita secondo la giovinezza amorosa di Ermanno Bellimpresa
siccome la pipa serale era troppo piena il contadino si è addormentato davanti alla baracca ma piú tardi arriva l'apoteosi con sgargiante luce di fiaccola che accompagna la fanfara mentre intona la nuova Canzone Parigina (seconda strofe) in tre file trionfanti di dieci zinchi per una...
Ermanno Bellimpresa con i monelli alla testa!
(Da "Der Sturm" 14, 1923, pp. 83.Traduzione di Antonello Piana)
Michel Seuphor (alias Fernant Berckelaers), nato nel 1901, fu nei primi anni Venti uno degli avanguardisti belgi di maggior spicco. Partecipò tra l'altro all'edizione della rivista futuro-costruttivista Het Overzicht (Il Prospetto) di Anversa e visse anche per qualche tempo a Berlino. Questo testo uscí per la prima volta su Net Overzicht sotto il titolo Werkelos (1922, Nr. 13), e venne tradotto in tedesco dal pittore olandese A. C. Willink, che soggiornò a Berlino nello stesso periodo.
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