VENIAMO SU
Ani DiFranco
padre
nostro che sei nell'attico
che siedi nella tua suite al 37simo piano
e ti volti a guardare dall'alto
la città in cui mi hai creato
mi permetti di starmene lì a
mendicare graffiti
finché non ti serve la terra che ho sotto i piedi
io
sulla mia soglia annerita
mi frugo nelle tasche
le ricevute, gli orari degli autobus,
i numeri di telefono sulle scatole di fiammiferi
le irrefrenabili poesie sui tovaglioli di carta
tutta roba che la lavatrice ha trasformato
in una poltiglia strana
qualche spicciolo e una chiave
chiedimi
su, avanti,
chiedimi se me ne importa qualcosa
ce l'ho la risposta
me la sono scritta da qualche parte
tutto sta a trovarla
e
qualcuno con una bomboletta di vernice
mi è venuto troppo vicino
qualcuno ci è andato troppo pesante
ora guarda come mi hai ridotta
queste lettere sgocciolanti
stavo meglio per conto mio
è sempre così no?
quelli di te non capiscono un cazzo
ma tu non lo sai
fino al primo cazzotto
ho le dita rosse e gonfie
per il freddo
più invecchio e più prendo coraggio
perciò avanti
prova ad aprire la porta
non ha più importanza
so che i deboli di cuore
hanno forza di volontà
e chi ci tiene in vita
prima o poi ci ammazzerà
lui se ne sta lassù
con ghiaccio che tintinna nel bicchiere
e mi manda giù dei foglietti
che io non chiedo
mi svuoto solo le tasche e aspetto
non è il destino
è solo un casuale meccanismo
non mi inganno col romanticismo
io vivo soltanto
da un numero di telefono all'altro
spolverandomeli contro le cosce
dentro il caldo delle tasche
che sussurrano incessantemente la storia
chiedendomi
e tu dov'eri?
abbasso gli occhi
vorrei saper piangere di più
e prendermela di meno, sì è vero
stavo cercando di innamorarmi ancora
mi hanno beccata ad affezionarmi, a portare il peso
adoro questa città, questo stato
questa nazione è troppo grande
e chiunque sia che comanda lassù in cima
è meglio che prenda l'ascensore e scenda in strada
e invece degli spiccioli ci dia qualcosa di più
altrimenti noi
veniamo
su
Ani DiFranco è nata a Buffalo, nello Stato di New
York, nel 1970. Precocissima chitarrista e performer, ha
pubblicato il suo primo album nel 1990. Ne sono seguiti altri quindici,
tutti prodotti dalla sua etichetta indipendente. Le sue poesie,
fra cui quella pubblicata, in Italia sono raccolte in Self evident
(minimum fax 2004).
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