L'OSTACOLO BIONDO
Andrea Sirotti
Fu
così che eliminai il "biondo"; non c'era posto
per lui. Doveva assolutamente essere liquidato. Intendiamoci,
non che lo detestassi, o che provassi per lui un particolare rancore.
L'unica ragione era che solamente lui era diventato l'ostacolo
ai miei progetti. Senza
di lui, tutto sarebbe riuscito alla perfezione. È vero,
avrei potuto sacrificare qualcun altro di loro e il risultato
sarebbe stato identico, ma penso che certe volte sia il caso a
giocare un ruolo decisivo o, piuttosto, diciamo, l'umore del momento.
Quando lo feci fuori era in compagnia di altri due, lo "smilzo"
e il "tedesco". In agguato nel mio angolo considerai
febbrilmente chi dovessi sopprimere. Il tedesco lo esclusi. Lui
apparteneva ad un'altra categoria, anche se in certi casi svolgeva
le funzioni degli altri due. Poi, sarebbe stato difficile mascherare
la sua assenza e tutto sarebbe crollato. Lo smilzo e il biondo,
da soli, difficilmente avrebbero retto, e io sarei stato eliminato,
a mia volta, per questa trascuratezza. Cosa mi spinse ad optare
per il biondo, ancora non lo so con precisione. So che ad un certo
punto pensai addirittura di sopprimerli tutti e due. Ma lo smilzo
mi piaceva. Era espressivo, simpatico, gran frequentatore di romanzi
americani. Il biondo, invece, era così vacuo, vanesio e
succube del tedesco: insomma, non meritava di continuare a esistere.
Infine mi decisi e, con un gesto rapido, lo cancellai.
Ricominciai dunque a scrivere: "Un tedesco smilzo avanzava
caracollando...". Ero contento, senza quel maledetto aggettivo
avevo scritto duecentocinquanta parole precise.
Andrea Sirotti insegna inglese e letteratura anglosassone in un
liceo di Firenze. Fa parte del consiglio editoriale della rivista
Semicerchio e della rivista Sagarana.
Ha tradotto le più importanti scrittrici indiane di lingua
inglese ed ha organizzato, per la casa editrice Le Lettere,
la collana di poesie LIndia nellanima
Antologia di poesia femminile indiana contemporanea in lingua
inglese, della quale ha curato anche la traduzione.
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