SUL MOLO
Alessandro Errico
Il
punto della cavità stellare
dischiara la cornea del gabbiano
sulle righe dell'erba marcita.
L'infinito spinato scroscia appena
ventate di sabbia nelle costole:
l'incubazione fra l'oggi e la meteora
pettina il nucleo marginale
della nostalgia.
Soltanto il cielo minimo
del numero stonato
s'attorciglia nella sera
e s'incarna nel diamante amaro.
A fuoco lento
piove il nulla,
poi l'uomo
diventa aggettivo.
E l'onda ritorna
come un peccato antico.
Alessandro Errico, salentino. È nato a Gallipoli nel 1974
e risiede a Sannicola. Studia lettere all'Università di Lecce.
Collabora a riviste letterarie ed è presente in numerose
antologie poetiche a diffusione nazionale ed europea. Sue poesie
sono state tradotte in inglese, francese, tedesco e spagnolo. Scrive
anche per il teatro.
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