WIT - SPIRITO
Margaret Edson
PERSONAGGI
Vivian Bearing - 50 anni, ha il dottorato all'università,
cattedra di poesia del XVII secolo
Harvey Kelekian - 50 anni, primario di oncologia, ospedale universitario
Jason Poster, Medico laureato in oncologia
Susie Monahan - 28 anni, capo infermiera unità pazienti
affetti di cancro
E.M.Ashford - 80 anni, insigne professoressa di letteratura inglese
con un dottorato in filologia
Il Signor Bearing - il padre di Vivian all'età di cinque
anni
Tecnici di laboratorio
Medici laureati
Laureandi
Squadra di soccorso
Il testo può essere recitato da un cast di nove attori:
quattro attori per i tecnici di laboratorio, medici laureati,
laureandi, e la squadra di soccorso; il dottor Kelekian e il signor
Bearing possono essere recitati dallo stesso attore.
ANNOTAZIONI
Per lo più l'azione si svolge in una stanza dell'Ospedale
Universitario reparto di Oncologia. Il palcoscenico è vuoto,
l'attrezzeria verrà portata dentro e fuori dai tecnici
di laboratorio.
Vivian Bearing indossa sempre lo stesso abito. Jason e Kelekian
indossano camici, ma dovranno indossare cravatte e camicie differenti
ad ogni ingresso. Susie indossa jeans bianchi, scarpette di tela
bianche e una camicia diversa ad ogni ingresso.
Le scene sono marcate da una linea divisoria nella scrittura;
non ci dovrebbero essere interruzioni nell'azione fra una scena
e l'altra, ma soltanto un cambiamento di luci. Non c'è
intervallo.
La somministrazione delle medicine per via venosa è di
grande importanza logistica. Vivian ha un catetere di accesso
alla vena centrale sopra la mammella sinistra, di modo che la
flebo vada lì e non nel braccio. La flebo, con un ingresso
a pompa attaccato, si sposta facilmente su ruote. Ogni volta che
compare la flebo, dovrebbe avere diversi tipi di bottiglie. Si
raccomanda di consultare un'infermiera laureata in oncologia per
la realizzazione dello spettacolo.
Vivian
Bearing cammina sul palcoscenico vuoto spingendo l'asta della
flebo. Ha cinquant'anni, alta e molto magra, è scalza e
completamente calva. Indossa due camici ospedalieri, uno legato
davanti ed uno legato dietro, un cappello da baseball, e un braccialetto
di identificazione. Le luci di sala sono basse. Vivian guarda
il pubblico, esaminando le persone.
VIVIAN
(con finta familiarità, facendo cenni e annuendo al
pubblico) Ciao. Come vi sentite oggi? Grandioso. Veramente
grandioso.
(con tono professionale) Questo non è proprio il
mio modo solito di salutare, ve l'assicuro.
Tendo più ad un modo formale, meno indagatore, come "Salve".
Ma qui è il modo abituale di salutare.
C'è una sorta di dibattito in corso a proposito della forma
corretta di risposta a questo saluto. Si potrebbe replicare "Mi
sento bene" usando sento come copula che unisce il
soggetto, io, al suo complemento oggetto, bene; oppure
"sto bene", modificando con un avverbio lo stato del
soggetto?
Non saprei. Sono docente della cattedra di poesia del diciassettesimo
secolo, con la specializzazione nei Sonetti Sacri di John Donne.
Perciò dirò semplicemente "Bene".
Chiaramente non proprio molto spesso mi sento bene.
Mi hanno chiesto "Come si sente oggi?" mentre rimettevo
dentro un catino di plastica. Me l'hanno chiesto, mentre mi stavo
riprendendo da una operazione di quattro ore, ed avevo tubi in
ogni orifizio, "Come si sente oggi?"
Sto aspettando il giorno in cui qualcuno mi farà questa
domanda e io sarò già morta.
Un po' mi dispiace che non mi godrò questo momento.
E' una sfortuna che questa straordinaria frase di informazione
mi sia capitata così tardi nel corso della mia carriera.
Avrei potuto sfruttare la sua simulata sollecitudine: ad esempio
mentre distribuivo l'ultimo esame ai laureandi del corso di critica
su testi del diciassettesimo secolo - "Ciao. Come vi sentite
oggi?"
Certamente non mi si addiceva affatto questo tipo di costume,
perciò il significato ironico della domanda non sarebbe
stato pienamente evidenziato.
Come credo che lo sia tuttora.
L'ironia è un artifizio letterario che necessariamente
si svolgerà con grande effetto.
Speravo ardentemente che non fosse così. Avrei preferito
che un testo scritto su di me si proiettasse verso uno stile mitico
- eroico - pastorale; mai fatti, da notare Cancro alle Ovaie Quarto
grado di Metastasi, cospirano contro. Non siamo certo ne "La
regina delle fate"!
Ed io ero sgomenta che il testo contenesse elementi di
humor.
Sono stata complice involontaria.
Fa
una pausa.
Non
è mia intenzione rivelare la trama; ma credo che alla fine
morirò.
Mi hanno dato meno di due ore.
Se avessi una predisposizione alla poesia, potrei adoperare una
banale metafora - la sabbia del tempo scorre nel cristallo delle
ore, il cristallo delle due ore.
"Ora la nostra sabbia sta per finire; "Now
our sands are almost run
Un poco ancora, e poi il silenzio". More
a little, and then dumb".
Shakespeare. Scommetto che il nome vi è familiare.
Al momento, comunque, mi sono allontanata dalla poesia.
Mi restano meno di due ore. Quindi: sipario.
Si
stacca la flebo e spinge l'asta verso uno dei tecnici di laboratorio
che attraversa il palcoscenico. Le luci di sala di spengono.
________________
VIVIAN
Non dimenticherò mai il momento in cui scoprii di avere
un cancro.
Il
dottor Harvey Kelekian entra seduto ad una grande scrivania piena
di giornali e riviste, che viene trascinata in scena.
KELEKIAN
Lei ha un cancro.
VIVIAN (al pubblico) Visto? Indimenticabile. E' stato come
uno shock. Mi sono dovuta sedere. (crolla a sedere)
KELEKIAN La prego si sieda. Signora Bearing, lei ha un cancro
alle ovaie in stadio avanzato di metastasi.
VIVIAN Vada avanti.
KELEKIAN Lei è un docente, signora Bearing.
VIVIAN Come lei, dottor Kelekian.
KELEKIAN Beh, sì. Dunque. Si presenta con una crescita
che, sfortunatamente, si è sviluppata occultamente attraverso
gli stadi uno, due e tre. Ora è un adenocarcinoma insidioso,
che si è esteso dagli annessi della massa primaria
VIVIAN "Insidioso"?
KELEKIAN Insidioso significa che non viene alla luce ad un
VIVIAN Insidioso significa subdolo.
KELEKIAN Posso continuare?
VIVIAN Certamente.
KELEKIAN Bene. Nel carcinoma epiteliale VIVIAN
Insidioso. Hmmmm.
invasivo, il trattamento più efficace è quello Curiosa
scelta di un termine.
chemioterapico. Stiamo sviluppando una Cancro.
Cancellare.
combinazione sperimentale di medicine "Col
cancro la natura sta
destinate proprio alle ovaie, con un bersaglio cambiando
corso in modo
specializzato sullo stadio tre - e - anche disordinato."
No
oltre. Non
è così.
Vado troppo veloce? (a
Kelekian) No.
Bene.
Verrà ricoverata come interna per ogni ciclo Devo
leggere qualcosa sul cancro.
di trattamenti. Per tre giorni, dopo ogni Devo
procurarmi dei libri, articoli.
trattamento, sarà sotto stretto controllo di Raccogliere
un bibliografia.
monitoraggio per il funzionamento dei reni.
Dopo i primi otto cicli, le verrà fatto un altro C'è
qualcuno che fa delle ricerche
ciclo di test. sul
cancro?
Concentrarsi.
L'antineoplastico inevitabilmente intaccherà
alcune cellule sane, comprese quelle che Antineoplastico.
Anti: contro. Neo:
delineano il tratto gastro-intestinale dalle nuovo.
Plastico: plasmare.
labbra all'ano, e i pori dei capelli. Noi Conformazione.
Antineoplastico.
chiaramente faremo assegnamento sulla Contro
nuove conformazioni.
sua determinazione per sopportare alcuni Pori
dei capelli.
dei più perniciosi effetti collaterali. La
mia determinazione.
"Perniciosi
non mi sembra
KELEKIAN Signora Bearing?
VIVIAN Scusi?
KELEKIAN Fino ad ora, ha qualche domanda da porre?
VIVIAN Continui, la prego.
KELEKIAN Forse alcuni di questi termini sono nuovi per lei. Capisco
VIVIAN No, no. Oh. Lei è molto preciso.
KELEKIAN Per me è un dovere. E lo sottolineo sempre ai
miei studenti
VIVIAN Anch'io. "Precisione"
lo dico sempre ai
miei studenti, ma sono per costituzione ostili ad un lavoro coscienzioso.
KELEKIAN Anche i suoi!
VIVIAN Oh, ogni anno è peggio.
KELEKIAN Fosse dermatologia
è oncologia medica, Cristo
Santo.
VIVIAN I miei studenti leggono un testo una volta - una volta!
- e pensano che sia già tempo di farsi una pausa.
KELEKIAN I miei sono ciechi.
VIVIAN Beh, i miei sono sordi.
KELEKIAN (rassegnato, ma con calore) Deve sperare
VIVIAN (non del tutto convinto) Già. Immagino.
Pausa.
KELEKIAN
Dove eravamo rimasti, dottoressa Bearing?
VIVIAN Mi pare alla sua accurata diagnosi.
KELEKIAN Giusto. Ora. Il tumore si sta espandendo molto velocemente,
e questo trattamento è molto aggressivo. Tutto bene fino
ad ora?
VIVIAN Sì.
KELEKIAN Sarà meglio che il prossimo semestre lei non insegni.
VIVIAN (indignata) E' fuori questione.
KELEKIAN La prima settimana di ogni ciclo verrà ricoverata
per la chemioterapia; la settimana dopo si potrà avvertire
un po' di stanchezza; le due settimane successive starà
bene, relativamente. Questo ciclo verrà ripetuto otto volte,
come le ho già detto prima.
VIVIAN Otto mesi? Così?!
KELEKIAN Questo è il trattamento più forte che abbiamo
da offrire. E, come ricerca, darà un contributo significativo
alla nostra conoscenza.
VIVIAN Conoscenza, sì.
KELEKIAN (dandole un foglio di carta) Questo è il
modulo informativo per il consenso. Se è d'accordo, firmi
qui, in fondo. Desidera che io spieghi tutto questo ad un suo
familiare?
VIVIAN (firmando) Non sarà necessario.
KELEKIAN (ritirando il modulo) Bene. La cosa importante
per lei è assumere la dose più massiccia della chemioterapia.
Ci saranno momenti in cui desidererà una dose minore, a
causa degli effetti collaterali. Ma dobbiamo andare a piena forza.
La fase sperimentale deve necessariamente essere con la massima
dose per avere un qualsiasi risultato. Dottoressa Bearing:
VIVIAN Sì?
KELEKIAN Deve essere molto forte. Pensa di poterlo essere?
VIVIAN Non deve preoccuparsi.
KELEKIAN Bene. Eccellente.
Kelekian
e la scrivania escono nel momento in cui Vivian si alza e avanza.
VIVIAN
(esitando) Avrei dovuto fare più domande, perché
so che sta per diventare un test sperimentale.
Ho il cancro, un cancro insidioso, con effetti collaterali perniciosi
no, il trattamento ha degli effetti collaterali perniciosi.
Ho un cancro alle ovaie al quarto grado di metastasi. Non esiste
il quinto grado. Ah, e devo essere molto forte. Sembra che sia
una faccenda, come dice il detto, di vita o di morte.
So tutto sulla vita e la morte. Sono, dopotutto, una studiosa
dei Sonetti Sacri di John Donne, che esplorano la mortalità
in modo così profondo che nessun altro ha mai fatto nella
lingua inglese.
E so di fatto di essere forte. Una insegnante esigente. Inflessibile.
Mai rinunciare ad una sfida. Ecco perché ho scelto, quando
ero studentessa della grande E.M. Ashford, di studiare John Donne.
La
professoressa E.M. Ashford, cinquantadue anni, entra seduta alla
stessa scrivania di Kelekian. La scena si svolge venticinque anni
prima. Vivian improvvisamente diventa ventiduenne, desiderosa
e timida.
VIVIAN
Professoressa Ashford?
E.M. Lo rifaccia.
VIVIAN (al pubblico) Fu come uno shock. Mi dovetti sedere.
(crolla a sedere)
E.M. Si sieda, la prego. Il suo componimento sul decimo Sonetto
Sacro, signorina Bearing, è melodrammatico, con una patina
scolastica indegna di lei
per poi non dire nulla su Donne.
Lo rifaccia.
VIVIAN Io, ah
E.M. Deve cominciare con un testo, signorina Bearing, non con
un sentiero.
Morte non esser fiera, pur se taluni t'abbiano chiamata
Terribile e Possente, perché, tu non lo sei.
Ha interamente omesso il fulcro della poesia, perché, devo
proprio dirglielo, ha usato un edizione del testo che non ha la
punteggiatura autentica. Nell'edizione Gardner
VIVIAN Quell'edizione non esiste più in biblioteca
E.M. Signorina Bearing!
VIVIAN Scusi.
E.M. Lei la prende troppo alla leggera, signorina Bearing. Questa
è Poesia Metafisica, non I Romanzi Moderni. La lettura
critica e scolastica standard che si può applicare a qualsiasi
tipo di testo, è semplicemente insufficiente. Lo sforzo
deve essere totale perché i risultati siano significativi.
Crede forse che la punteggiatura dell'ultimo verso di questo sonetto
sia un semplice e insignificante dettaglio?
Il sonetto comincia con una valorosa lotta contro la morte, chiamando
a sé tutte le forze dell'intelletto e dell'arte drammatica
per vincere il nemico. Ma in definitiva sta per prelevare sulle
barriere apparentemente insuperabili che superano la vita, la
morte, e la vita eterna.
Nell'edizione che lei ha scelto, questo semplice e profondo significato
viene sacrificato sa una isterica punteggiatura:
E Morte
M maiuscola
più non sarà
punto e virgola!
Morte
M maiuscola
virgola
tu morrai
punto esclamativo!
Se lei comprende questo genere di cose, le suggerisco di prendersi
Shakespeare.
L'edizione Gardner dei Sonetti Sacri si rifà al manoscritto
Westmoreland del 1610
le assicuro che non si tratta di ragioni
sentimentali, ma perché Helen Gardner è una studiosa.
Si legge:
E Morte più non sarà, virgola, Morte tu morrai.
Mentre
recita fa il verso, fa un piccolo gesto alla virgola.
Nient'altro
che un respiro
una virgola
separa la vita della vita
immortale. E' veramente molto semplice. Con la punteggiatura originale,
la morte non è più qualcosa che gesticola su di
un palcoscenico, coi punti esclamativi. E' una virgola, una pausa.
In questo modo, il modo senza compromessi, si impara qualcosa
da questa poesia, non trova? La vita, la morte. L'Anima, Dio.
Passato, presente. Niente barriere insuperabili, niente punti
e virgole, soltanto una virgola.
VIVIAN La vita, la morte
capisco. (alzandosi) E'
un concetto metafisico. E' spirito! Torno in biblioteca e lo riscrivo
E.M. (teneramente) Vivian. Tu sei una ragazza brillante.
Usa la tua intelligenza. Non tornare in biblioteca. Esci. Assapora
la tua intelligenza. Non tornare in biblioteca. Esci. Divertiti
con gli amici. Hmm?
Vivian
raccoglie le sue cose e si allontana. E.M. scompare.
VIVIAN
(torna graduatamente in ospedale) Io, ah, uscii. Il sole
splendeva. Io, ah, girovagai, superai i
c'erano degli studenti
sul prato, che parlavano del più e del meno, ridevano.
La barriera insuperabile tra una cosa e l'altra è
una semplice virgola? Semplice verità umana, standard scolastici
inflessibili? Sono connessi? Non posso proprio
Tornai in biblioteca.
Comunque.
Va bene. Un contributo significativo alla conoscenza.
Otto cicli di chemioterapia. Datemi pure la dose completa, la
dose completa ogni volta.
A
PROPOSITO DEL TESTO
Scritto nel 1998, è stato un testo di grande successo, Premio
Pulitzer for Drama 1999. Imminente la sua rappresentazione italiana.
La storia si svolge interamente nell'University Hospital Comprehensive
Cancer Center, dove Vivian Bearing, docente di poesia inglese
del diciassettesimo secolo, amante di John Donne, scopre di essere
gravemente malata di cancro alle ovaie, e viene ricoverata per
essere sottoposta ad un intenso trattamento chemioterapico. La
malattia non regredisce, e la donna si appresta a vivere gli ultimi
momenti della propria esistenza. Nella solitudine del suo letto,
cercherà di lottare contro la malattia più grave che l'ha sempre
seguita: la fuga dal mondo. Rivedrà momenti della propria infanzia,
della giovinezza, riceverà la visita di alcuni alunni dei suoi
celebri e durissimi corsi, e la visita di una maestra. A scandire
queste regressioni c'è la gelida attualità dell'ospedale, con
un'infermiera che si prende cura di lei, un giovane dottore che
la tratta come una cavia, il primario distante e asettico come
l'ospedale, e la poesia di John Donne, specialmente il decimo
sonetto sacro, "DEATH, BE NOT PROUND". Un testo molto intenso,
un personaggio femminile di grande rilievo.
Traduzione di Valentina Martino Ghiglia
Note sull'autrice ed il testo di Tiziano Fratus
Un ringraziamento speciale a Antonia Brancati, che ci ha permesso
questa pubblicazione.
Margaret Edson nasce il 4 luglio 1961 a Washington, si laurea
all'università di Georgetown nel 1992, e si specializza in drammaturgia,
mentre inizia a insegnare nelle scuole pubbliche. Riceve molti
premi prestigiosi come il Drama Desk Award, sei Los Angeles Drama
Critics Awards e il Pulitzer Prize for Drama 1999. "WIT" (1995)
è uno dei testi di maggiore successo degli ultimi anni. "Wit è
quel tipo di esperienza teatrale di cui sono fatte le leggende"
(The New York Times). Riceve molti premi, tra i quali il Drama
League of New York Playwright Award nel 1993, il Los Angeles Drama
Critics' Circle Awards nel 1996, il Connecticut Drama Critics'
Circle Awards nel 1998. "WIT" è stato portato la scorsa stagione
in scena a Londra, con successo, e la prossima stagione dovrebbe
debuttare in Italia. r
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