CHE SI AMA QUANDO SI AMA

Gonzalo Rojas



Che si ama quando si ama, mio Dio: la luce terribile della vita
o la luce della morte? Cosa si cerca, cosa si trova,
che cosa è questo: amore? La donna con la sua voragine, le sue rose, i suoi vulcani
o questo sole infiammato che è il mio sangue furioso
quando entro in lei fino alle ultime radici?

O è tutto un immenso gioco, Dio mio, e non c'è donna
e non c'è uomo ma un solo corpo: il tuo,
diramato in stelle di splendore, in fugaci particole
d'eternità visibile?

Muoio in questo, o Dio, in questa battaglia
d'andare e venire tra loro per le strade, di non poterne amare
trecento alla volta, perché sono condannato per sempre a una sola
a quella, a quell'unica che m'hai dato nel vecchio paradiso.

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In lingua originale:


¿QUÉ SE AMA CUANDO SE AMA?

¿Qué se ama cuando se ama, mi Dios: la luz terrible de la vida
o la luz de la muerte? ¿Qué se busca, qué se halla qué
es eso: ¿amor? ¿Quién es? ¿La mujer con su hondura, sus rosas, sus volcanes,
o este sol colorado que es mi sangre furiosa
cuando entro en ella hasta las últimas raíces?

¿O todo es un gran juego, Dios mío, y no hay mujer
ni hay hombre sino un solo cuerpo: el tuyo,
repartido en estrellas de hermosura, en partículas fugaces
de eternidad visible?

Me muero en esto, oh Dios, en esta guerra
de ir y venir entre ellas por las calles, de no poder amar
trescientas a la vez, porque estoy condenado siempre a una
a esa una, a esa única que me diste en el viejo paraíso.





(Traduzione di Gregorio Carbonero)



Gonzalo Rojas è nato nel porto minerario di Lebu, nella provincia di Arauco, Cile, nel 1917. Tra gli anni 1938-1941 si è avvicinto al gruppo surrealista "Mandragora". Dal 1952 al 1970 è stato cattedratico all'Università di Concepción, organizzando importanti incontri con scrittori americani ai quali parteciparono, tra gli altri, Carlos Fuentes, Ernesto Sabato, Allen Ginsberg, Alejo Carpentier. Con l'arrivo alla presidenza del Cile di Salvador Allende, è stato designato attaché culturale dell'ambasciata della Repubblica Popolare Cinese. Il golpe militare dell'11 settembre 1973 lo ha sorpreso all'Avana, ed è stato esiliato ed espulso dalle università cilene. Nel 1977 si è stabilito nella Repubblica Democratica Tedesca e poi in Venezuela, dove ha ripreso la sua attività di docenza e ha e pubblicato uno dei suoi libri più importanti: Oscuro. Ritornato in Cile nel 1979, ha continuato a cambiare residenza, nel 1981 a Berlino, alcuni anni dopo negli USA, dove ha rivestito importanti incarichi universitari. Dagli anni settanta in poi la sua poesia ha cominciato a essere letta in tutto il continente e apertamente riconosciuta dalla critica, e i suoi libri si sono succeduti in edizioni messicane, spagnole e americane: Transtierro (1979), Antología breve (1980), 50 poemas (1980), El alumbrado y otros poemas (1987), Antología personal (1988), Schizotext and Other Poems (1988), Materia de Testamento (1988), Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991), Las hermosas. Poesías de Amor (1991), Zumbido (1991), La miseria del hombre (1995). Numerose anche le traduzioni in diverse lingue e gli importanti premi e riconoscimenti letterari: il Reina Sofía de Poesía Iberoamericana, il Premio Nacional di letteratura del Cile, il Premio Octavio Paz de Poesía y Ensayo, il Premio José Hernández, e infine il Premio Cervantes (2003), il più importante di letteratura in lingua spagnola.




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