Rivista Letteraria Trimestrale

 
N° 22
Gennaio 2006

Sam Shepard
Un'intervista inedita

La Lavagna del Sabato
Aggiornamento settimanale del mondo Sagarana

Vento Nuovo
I testi dei nuovi autori

Ibridazioni
L'Europa e il Sud del mondo

Dicas
Informazioni, suggerimenti, "dritte" sul mondo culturale

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SAGGI  




Atti patriottici Sam Shepard
"È chiaro che c'è una netta divisione delle parti. Perciò, se ti trovi dall'altra parte della staccionata diventi automaticamente anti-americano. E questo genera la paura di trovarsi dalla parte sbagliata."

Cultura auto-sostenibile George Yúdice
"L'arte è solo la punta dell'iceberg della cultura. La vera cultura è la creatività umana. La questione è come dinamizzare questa creatività, renderla fattibile, per ottenere una serie di risultati: autostima, lavoro, fine del razzismo."

* L'irresponsabilità della letteraturaJosé Saramago
"Che cos'è la tolleranza se non una intolleranza ancora capace di controllarsi, ma sempre sotto la minaccia del momento in cui le circostanze le strappino la maschera delle buone intenzioni?"

* Un coniglio storpio Harold Brodkey
"La vita è una specie di orrore. È OK, ma è stancante. Nemici e ladri non demordono mentre ti indebolisci. I malvagi prosperano insistendo nella loro crudeltà proprio allora. Se sei malato, devi avere un buon avvocato."

* Hiroshima, 6 Agosto 1945 –John Hersey
"Le gocce erano troppo grosse per essere normali gocce di pioggia. Qualcuno si mise a gridare: 'Gli americani ci bombardano di benzina. Vogliono bruciarci vivi!'"

* Calcio, religione laicaDarwin Pastorin
"Che siano esistiti dei campionati di calcio non più vinti dal Brasile equivale alla morte di dio, per così dire, alla fine dell'Olimpo, alla detronizzazione degli dei."

* Quanti bei miracoli a Milano Gabriel Garcia Márquez
"Miracolo a Milano ricorda Chaplin per l'atteggiamento dei vagabondi dinanzi alla vita, e soprattutto nella scena del raggio di sole e nel modo in cui Totò consola il compagno che vuole suicidarsi."

* La peste del nazionalismo Chris Hedges
"Non c'era quasi nessuno con cui potessi parlare. Una popolazione che era scesa in piazza invocando il cambiamento tradiva se stessa per idolatrare assassini in uniforme. Tutti si inchinavano davanti allo Stato."

* Tangeri Edmondo De Amicis
"Fra noi non v'è quasi alcuno che o per l'impedimento degli abiti, o per la strettezza delle calzature o per vezzo, non abbia un'andatura contraffatta. Costoro si muovono con la libera eleganza di superbi animali selvaggi."

Legenda
Testo Inedito in Italia  








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