DIGESTIONE
Guia Risari
Nella notte mi alzo. Mangio gli
avanzi di una cena folkloristica che lui non ha gradito. Nel
piatto, brillava di colori. Troppo scipita.
Mi ero talmente raccomandata al supermercato: "Guardi che
devo conquistare un uomo". "Lei…tu, non hai bisogno di
nessuna carne…".
I rifiuti del cibo galleggiavano freddi nel piatto. Lui voleva
gettarli.
"Non si butta via la carne - l'ho fermato - La mangio io
domani".
Nel suo paese si muore di fame, nel mio di abbondanza. Nel mio
paese, ho imparato ad avere fame.
Al buio, nuda, apro il frigo e prendo il piatto, con tutte le mani
mi aggrappo alla fondina fredda.
È buono il mio cibo. Lo mangio tutto, meno un pezzo fibroso che
mi è impossibile masticare. Buttarlo? Sì, dalla finestra, per un
cane vagabondo, dei topi, se ancora ne restano, o anche per le
mosche. Qualcuno, qualcosa saprà cosa farne.
Lui ronza beato. Ignaro. Innocente.
Nel sonno digrigna i denti, il piede trema sotto il lenzuolo e i
pugni mi stritolano le dita. Sta combattendo. Lo cullo, lo
accarezzo, produco i suoni da pesce che portano lontano i cattivi
pensieri.
E per un attimo che dura tutta la notte, sono davvero la donna che
lui vorrebbe. Ma il sonno lo protegge, il suo sonno protegge anche
me.
Guia Risari è nata a Milano
nel 1971. Ha compiuto studi classici e di filosofia nella città
natale. Dopo la laurea, si è specializzata all'Università di
Leeds in studi ebraici e letteratura. The Document Within the
Walls, un saggio su Giorgio Bassani e sull'antisemitismo italiano,
è apparso l'anno scorso in Inghilterra (Trobadour Publishing,
Leics, 1999). L'autrice ha dedicato interventi e articoli a Primo
Levi, Jean Améry e Benjamin, e ha collaborato con la Feltrinelli
e la Longanesi. Attualmente si occupa di letteratura comparata
dell'immigrazione e scrive saggi e narrativa. Vive tra Milano,
Roma e Parigi.
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