DARLING, O DELL’AMORE A COPACABANA


Sônia Coutinho

 

Dunque è domenica e siamo a maggio, e così ci troviamo sulla spiaggia dove sono arrivata alle 11 e mezza, come tutte le mattine, altezzosa/in equilibrio dall’alto di questi sandali aperti davanti, mostrando le unghie dei piedi che mantengo impeccabilmente rosso scintillante, sexy da morire, ed i cui grossi tacchi mascherano il volume un po’ eccessivo negli ultimi tempi dei miei fianchi e cosce (sto ancora aspettando i risultati dei massaggi elettronici settimanali- 50 cruzeiros a seduta, quanto costa caro il passaggio ai 30),
Allora ho tolto gli shorts, giallo-canarino ed ho esibito, con orgoglio, il bikini nuovo dello stesso colore e la mia vita perfetta, facendo invidia a qualsiasi ragazzina dei dintorni, come queste due sdraiate a pancia in giù, abbronzate-quasi-nere-luccicanti-sotto-il-sole, accanto ad un tizio di un biondo sbiadito di sicuro uno straniero che legge il suo poket-book,

Allora ho srotolato la stuoia, mi sono seduta, ho lasciato che il vento accarezzasse i miei capelli Blond-Roux n°5, ho stappato l’abbronzante e mentre, oh penetrante aroma, questo profumo di felicità, comincio a spalmarlo sul corpo, vedo avvicinarsi sorridente, evitando con elastica agilità i due cani che schizzano sabbia da tutte le parti, in interminabile e reciproco inseguimento, questo ragazzo poco più che ventenne (oh abbronzato torace muscoloso) (che denti bianchi ben allineati) (bellissimo capello lungo) (e occhi sul verde):
Hai da accendere?
Si tieni, darling, e allora ti siedi vicino a me e mi racconti di quanto hai bisogno di qualcuno solo per accarezzare i capelli, in quei giorni quando uno chiama, chiama e non c’è nessuno dall’ altra parte del filo, solo piove a dirotto! Tu addirittura piangi e ti senti molto bambino, ma con l’ansia di fare la tua vita e di essere indipendente, indicando come principale ostacolo il padre-dottore-del-paese-che- manda-l’assegno-tutti-i-mesi per farti prendere la laurea in legge, ma non capisce la tua irresistibile vocazione di attore! Oh mondo ingiusto e ottuso! E poi mi esponi diverse teorie sul modo più veloce di distruggere il Sistema, precisando di credere solo nella lotta armata e basta con la burocrazia,
Per tutto il tempo ci siamo accarezzati con lo sguardo, ci siamo crocifissi al sole, ci siamo consegnati al mare e alla fine ne siamo usciti coronati di spuma,
Non potevo non invitarti a prendere un whisky nel mio monolocale a Posto Três dove ci troviamo adesso, tu con la Vestaglia di Seta Rossa che ti ho dato al posto di quel costume bagnato, io con la Tunica Indiana sulla Pelle Nuda,
E non restava che tirare le tende, perché non ci disturbassero sguardi/cannocchiali/telescopi & periscopi, attraverso le mille finestre che si vedono dalla mia finestra a Copacabana,
E, nella penombra, fra il tintinnio dei cubetti di ghiaccio dei nostri bicchieri come i campanellini delle renne di Babbo Natale, ascoltiamo i dischi che ho messo sul piatto: Gal Costa che canta “Pérola Negra?” “El Dia en que me Quieras”, interpretata da Maria Bethânia? E poi, diversi tanghi incisi proprio da Carlos Gardel in persona?
Divento sempre più sentimentale e quando ti racconto il mio passato barocco/luminoso/veritiero & menzoniero: vedova di un campione mondiale di automobilismo, protegée di un diplomatico greco in pensione, attrice teatrale e cantante lirica, amante di un giapponese, di un turco e di un omosessuale ricchissimo, che mi ha regalato un rubino indiano, prima di fuggire per Hong-Kong con un trapezista biondo, ho viaggiato per l’Africa e l’Europa, dove ho osservato, in una verde/succosa pianura marocchina al tramonto, dromedari e fenicotteri rosa accorrere/volare.
Ma poiché la vita è piena di alti e bassi, sono finita a fare la dattilografa in un ufficio, ho battuto a Lapa, ed ora mi sto guadagnando da vivere come rappresentante/venditrice di prodotti di bellezza,
I miei occhi si riempiono di lacrime, soffro troppo, darling, ho tanta paura del buio e degli ascensori, il non aver avuto figli mi brucia come una ferita segreta, mi sveglio di notte, all’improvviso, con una insopportabile nostalgia della tata che mi ha cresciuto quando ero bambina, il giorno del mio compleanno non lo dico mai a nessuno, I’m too lonely, darling, e tu, così giovane, che ne sai della solitudine?
Allora il darling mi bacia e mi accarezza, giurando amore eterno: rimarremo-insieme-tutta-la-vita-non-importa-la-differenza-di-età-guarda-mio-zio-che-si è sposato-con-una-donna-più-grande-di-lui-di-20-anni-e-sono-stati-felici-per-sempre,
E così ci siamo spogliati e ci siamo guardati pieni di tenerezza e siamo scoppiati a ridere, ma solo per qualche istante perché ora ci buttiamo uno nelle braccia dell’altra,
Subito dopo tu mi assicuri di non avere conosciuto una come me, nonostante la vastità della tua Vita Erotica Pregressa, che comprende la studentessa magrolina/miliardaria con cui praticavi folle sesso acrobatico, voi due che vi arrampicavate come ragni sui muri, oppure la ragazza medium, che faceva levitare gli oggetti e muovere le maniglie delle porte, mentre facevate l’amore,
Più tardi abbiamo mangiato il pollo che c’era nel frigo e mi offro di leggerti il futuro, visto il caffettano di broccato color vinaccia, con nastri dorati, e mi metto il turbante orientale, fumando nel mio lungo e nero bocchino intarsiato e lancio i medaglioni dell’I-Ching e dispongo le carte dei Tarocchi:
Vedo una bionda cattiva ed una bruna buona, strade che vanno e strade che vengono, difficoltà causate dall’invidia, un protettore importante e un viaggio sfortunato, pericolo di turbe mentali e crisi allucinatorie,
Allora tu cadi in depressione e io mi cambio così usciamo, mi metto i pantaloni di velluto cangiante e la casacca ricamata con specchietti tondi, infilo le scarpe con la zeppa e allacciate alla caviglia come quelle di Carmen Miranda, dentro la borsa a tracolla con le frange infilo gli indispensabili amuleti, quei due elefantini di legno e d’avorio che l’Amico Guru ha portato dall’India e che porto sempre con me,
Poi scendiamo nel garage del palazzo ed io gli mostro lo spider Karman Ghia rosso che ho ereditato dall’Industriale Venezuelano e con il quale andiamo verso il tuo appartamento-affittato-per-i-tuoi-figli-che-studiano-a-Rio perché tu ti cambi i vestiti,
La sera è scesa come se fosse calato l’Anno Duemila, mentre correvamo tra i lampioni dell’Aterro, la radio a tutto volume ed io che guidavo a 120 all’ora con la punta del mignolo sinistro, poiché con l’altra mano ti accarezzavo,
Tu ti sei tolto la tua giacca militare nera per sventolarla dal finestrino come una bandiera al vento e hai lasciato intravedere il medaglione con la stella/mandala a sette punte che porti al collo,
Imbocco uno svincolo e scendiamo dalla macchina al Giardino Vicino al Mare, dove improvvisiamo una coreografia, tu ti allontani e torni correndo, io mi sdraio sul prato, l’illuminazione è verdognola e alta imporpora il contorno dei nostri visi e rende lo scenario immateriale e lussuoso, come un interno di Toulouse Loutrec,
Ma visto che tanta felicità non dura più di qualche istante, partiamo immediatamente per la Festa di Compleanno de Regista del Teatro, nel cui appartamento pieno di donne in shorts cortissimi e lunghi stivali neri io muoio di gelosia per l’Attrice Molto Bionda,
Per consolarmi tu mi presenti il Giovane Attore Teatrale, che parla del suo gruppo: 17-di-ambo-i-sessi-molto-giovani-e-belli-me-li-sono-fatti-tutti,
Ci sediamo sui cuscini sul pavimento e dopo il quinto whisky tu mi domandi se io ti amo, sono piuttosto confusa, rispondo che non lo so, e a quel punto il darling comincia a flirtare con l’Attricetta Mora e finisco per fare una scenata, minaccio di andarmene via da sola, ma tu poi mi vieni dietro, e così saliamo in macchina, come una nave ubriaca in un mare agitato.
Lunedì mattina ti telefono e ti dico di non andare assolutamente all’Università perché ho bisogno di te adesso e senza fare storie, il darling arriva con le sue scarpette da calcio come un bimbo troppo cresciuto che ho costretto a marinare la scuola, ti abbraccio, ti mordo, ti dico che non ho mai desiderato nessun uomo come desidero te,
Martedì mi porti in regalo un vasetto di castagne al maraschino e un piccolo aereo di piombo colorato e io giuro che farò un figlio con te,
Mercoledì, solo per dimostrare che non sei “impegnato” con me, tu mi racconti che hai camminato stretto alla compagna di corso e ti graffio il braccio,
Giovedì mi vendico descrivendo il riccone brizzolato che mi troverò tra poco e tu mi schiaffeggi,
Venerdì tu mi urli di “togliermi il cerone” e mi fai comprare regalini per te,
Sabato qualcuno ci informa che tuo padre sta arrivando incavolato perché il figlio-ha-perso-la-voglia-di-studiare-e–ha-sempre-tra-i-piedi-quella-Tardona-dell’Amante.
Domenica tu sparisci ed io non ti telefono.


Dopo un po’ di tempo, versioni contraddittorie mi informano che sei diventato agente di una pop band, leader di un gruppo terrorista o marito della Vergine Emancipata, quella che non ci capisce niente della pillola, “ma se vuoi vado dal dottore domani,tesoro”, e il cui padre regala appartamento e macchina al fortunato pretendente- non ti vedrò mai più, darling, ma come il fresco vento di maggio spazza via le impronte sulla sabbia, il trascorrere veloce dei giorni cancella il segno delle delusioni d’amore a Copacabana.

 


(Traduzione di Julio Monteiro Martins insieme ai suoi studenti dell’Università di Pisa: Andrea Pardi, Cristiano Rocchetta, Eugenia Ciccarelli, Jessica Maghelli, Katia Quaglierini, Lisa Giulioni, Monica Lupetti, Nina Krug e Patrizia Scorziello)


Sônia Coutinho, scrittrice, giornalista e traduttrice dello Stato di Bahia, in Brasile, ha pubblicato i libri Atire em Sofia, O caso Alice – la regina del delitto (un saggio sul "giallo" sotto un’ottica femminile), O jogo de Ifá, Nascimento de uma mulher, Os Venenos de Lucrécia (Premio Jabuti 1979), Os seis de Pandora (Premio Jabuti 1999), e Mil olhos de uma rosa. Nel 1983 ha partecipato all’International Writing Program dell’Università dello Iowa, negli USA, ed è stata scrittrice residente nell’Università del Texas. I suoi racconti sono tradotti e pubblicati anche in Germania, Messico, Stati Uniti, Olanda, Canada e Polonia.


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