BALLATA
ASSURDA
Pap
Khouma
In Ruanda
Prendete
le vostre pietre,
le vostre frecce, i vostri vecchi fucili.
E presto, presto,
vostri cavalli,
e spronateli
a sangue. Suonate
le vostre trombe,
eccitate e liberate le
vostre mute di cani assassini.
La caccia al negro è aperta.
Cavalcate,
gridate,
urlate, attaccate,
massacrate alle spalle questo
sporco negro che ha il torto
di assomigliarvi.
Violentate
Le sue mogli
E le sue sorelle
Massacrate i suoi bimbi
Bruciate le sue case
Rubate le sue terre...
Urlate a pieni polmoni: 'Morte allo sporco negro'.
Applausi!
Giustizia è fatta,
qui in Ruanda.
A Roma
Calza
i tuoi anfibi, infila
la tua redingote, in fretta
Taglia i tuoi capelli, rasati, e
Copriti la pelle di tatuaggi.
Riempi
il tuo cuore di odio
Prendi il tuo coltello
e il tuo manganello.
Organizza la tua muta, armala,
di fucili,
di solide sbarre di ferro,
di grosse catene in acciaio temprato.
Cavalca la tua bella macchina
E presto,
presto guida a tutta
velocità come un dannato.
Brucia i semafori
Clacsona ai quattro venti...
La caccia al negro è al culmine.
Cercalo
nei bar,
percorri il litorale, getta un occhio
alle fermate dei bus, le vie buie,
le case fatiscenti, la stazione.
Stanalo,
e soprattutto nessuna pietà per
questo intruso di sporco negro che ha l'ardire
di calpestare le tue aiuole.
E
vomita il tuo odio,
la tua ignoranza e la tua follia, e urla:
'Morte
allo sporco negro'.
Applausi|
Così giustizia è fatta,
qui a Roma.
A
Berlino
Indossa
i tuoi anfibi,
la tua redingote,
la tua croce uncinata.
Gott ist mit euch (oish)
Eccetera, eccetera...
Fai come a Roma.
Ma
presto
Perchè ti stai perdendo il bello
Della caccia al negro
Pugnala alle spalle
E senza pietà
Questo sporco negro d'italiano che puzza
Troppo di maccheroni.
E non sta mai a casa sua.
Giustizia
sarà sempre fatta.
Dio è con voi.
Fate come a Berlino
Anche se siete a Parigi.
Fate come a Parigi
Anche se siete a Bruxelles.
Milano,
Ginevra,
anche se siete sul tram,
o sul marciapiedi.
Fate come in Algeria ! Algeria!
Morte
a tutti i negri della terra!
Al ruandese perché è nero.
All'indiano perché non è nero né bianco.
All'arabo perché è poco bianco,
è nero quasi.
Al polacco perché è troppo bianco.
Al bosniaco perché proprio
Lui non deve essere bianco.
All'albanese,
deve pagare, è l'ultimo degli europei;
e la portoghese perché non lo vedete
che è portoghese!
E all'indios perché è dello Chiapas,
e alla donna perché non è un uomo.
All'omosessuale.....e perché no?
Uccidete,
uccidete alle spalle.
Così giustizia è fatta. Dio grazie.
Cherche-le dans les bars,
parcours le littoral,
jette un oeil à l'arret des bus,
les maisons délabrées,
alla gare, debusque-le
et surtout pas de pitiè
pour cet intrus de sale nègre,
qui a le culot
de pietiner tes plates-bandes
et tue-le.
Et hurle et vomi ta haine,
ton ignorance et ta folie: "Mort au sale nègre".
Applaudissez!
Ainsi justice est encore faite!
Prenez vos pierres,
vos arcs et vos fusils, et vite,
vite, sautez sur vos chevaux et fouettez-les
jusqu'au sang.
Sonnez vos trombes, excitez et liberez
Votre meute de chiens tueurs...
La chasse au nègre est ouverte.
Chevauchez, criez, hurlez,
attaquez, massacrez derriere le dos
ce sale nègre qui a tort de vours ressembler.
Violez ses femmes et ses soeurs,
massacrez ses bébés,
brulez ses cases, volez ses terres....
Hurlez à plein poumons: "Mort au sale nègre".
Applaudissez!
Justice est faite.
Uccidete, uccidete alle spalle.
Così giustizia è fatta. Dio grazie.
Suonate le trombe e applaudite!
Puntate: fuoco... fuoco
Puntate: fuoco... fuoco
Pap Khouma è nato a Dakar (Senegal). In Italia dal 1984,
è iscritto all'Ordine Nazionale dei Giornalisti / Elenco
Stranieri, ed ha collaborato con quotidiani e periodici, tra i
quali L'Unità, Epoca, Sette, Linus,
Metro.
E' coautore, insieme ad Oreste Pivetta, del romanzo Io venditore
di elefanti (Garzanti ed., 1990) e curatore del libro Nato
in Senegal, immigrato in Italia (Ambiente ed.,1994).t
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